mercoledì 8 febbraio 2023

RECENSIONE: 2045-LETTERE DA UN PASSATO FUTURO DI MARKO D'ABBRUZZI

 

Un romanzo di fantascienza ambientato a Roma in un futuro non troppo lontano





Cari fantascientifici,

 

2045- lettere da un passato futuro di Marko D’Abbruzzi, edito da IDEA, è un romanzo ambientato in una Roma post-apocalittica, dopo la terza guerra mondiale che ha cambiato radicalmente la vita delle persone.

 

Il protagonista è Luca, un ragazzo come tanti, orfano con un passato familiare tragico, lavora per la SocialNet e vive e si diverte come tutti i sui coetanei, perennemente connesso a una sorta di Grande Fratello che controlla ogni minima parte della vita della gente, al sicuro dentro le mura della città. In questo scenario, se rimani senza worldcoin sei  fregato: allo stigma sociale segue il ricollocamento da parte del sistema.

E questo è esattamente ciò che accade al nostro: a causa di troppe spese resta senza soldi e mentre è in attesa di essere ricollocato viene rapito, e si trova nelle famigerate zone rosse, furi Roma.

Qui inizia l’incubo: cani e umani mutati, predoni, una vita in continua fuga e per cercare di sopravvivere è ciò che accade fuori dalle sicure mura della città.

L’avventura comincia con l’incontro con due persone e con un misterioso foglio che trova nello zaino.

Luca è un protagonista atipico, singolare, è tutto tranne il classico maschio alpha, e pure nel suo percorso di crescita non si trasformerà in un super-eroe, si impegnerà solamente a dare il meglio di sé.

Anche gli altri personaggi sono ben definiti, sfaccettati e non ricadono nei soliti clichè.

Lo stile è molto scorrevole, incalzante come la storia, che non ha tempi morti e non annoia mai.

 

Il tema che mi ha più colpito in questo romanzo è quello dell’esclusione da una società che ci vuole perennemente connessi e perfetti, in una vita di lavoro sì ma improntata all’edonismo, non appena termini i crediti, e questo è un chiaro rimando alla situazione attuale, in cui la povertà improvvisa porta allo stigma sociale e una volta usciti dal “giro” è molto difficile rientrare, per non parlare della nostra continua esposizione sui social.

Ho naturalmente apprezzato molto l’ambientazione italiana e romana in particolare.

 

L’editing è puntuale e la cover semplice ma attrattiva.

 

Consiglio questo romanzo a tutti gli amanti del genere fantascientifico.


 Biografia dell'autore, Marko D'Abbruzzi

Marko D'Abbruzzi nasce a Roma nel 1982. Da sempre il mondo della letteratura è per lui la via d'evasione dalla realtà di tutti i giorni. Coltiva la sua passione per la scrittura parallelamente a diversi lavori e attività sociali. Dal 2007 a oggi ha pubblicato romanzi di vario genere, vinto un concorso di poesia nel 2011 e un premio nazionale per la fantascienza distopica nel 2019. 
Dal 2016 a oggi è responsabile della Casa Editrice I.D.E.A. Immagina Di Essere Altro, una piccola realtà editoriale specializzata nella narrativa fantastica. Nel 2020 pubblica Cattivi Ragazzi, un romanzo di formazione ambientato in una periferia romana a metà degli anni '90.


Rivolgiamo qualche domanda all’autore: 

 

1)    Ciao Marko, benvenuto su IUF. Ci parli un po’ di te e della tua attività di scrittura?

    Ciao e grazie per le splendide parole su 2045! Che dire su di me, scrivo da un bel po' di tempo e 2045 è stato il primo approccio a un genere diverso dal fantasy. Attualmente sto rimettendo mano alla saga di Ansorac, scritta oltre dieci anni e fa e prima pubblicazione IDEA. Grazie all'esperienza maturata voglio “svecchiare” la saga e sistemare quei problemi che all'epoca non ero in grado di vedere. Oltre il fantasy e la distopia ho scritto un romanzo di narrativa, Cattivi Ragazzi, ambientato nella periferia di Roma alla fine degli anni '90, una storia di amicizia, dolore, scelte difficili.

 

2)    La tua passione per la scrittura ti ha portato a fondare una casa editrice. Ce ne parli?

      IDEA nasce dopo una lunga riflessione e molti contratti rifiutati da scrittore, poiché non rientravano in ciò che cercavo come autore. Dopo due anni di studio del settore fondammo la casa editrice nel 2016. Puntiamo su autori nostrani, troppo spesso snobbati dalle grandi CE se non hanno già un cospicuo numero di follower alle spalle, ricercando testi di qualità e innovativi. Chi legge IDEA legge ogni libro IDEA, non un solo autore specifico. Per i nostri lettori IDEA è sinonimo di qualità.  

 

3)    Dove/come hai trovato l’ispirazione per il romanzo?

    2045 nasce un po' per sfida personale, per cercare di spaziare altri campi narrativi, e un po' perché, guardandomi attorno, noto sempre più interconnessioni virtuali e poche connessioni reali. Volevo raccontare una società portata all'estremo, inserendo nel contesto informazioni reali che sono andate perse o non considerate come avrebbero dovuto.

 

4)    Pensavi a un sequel oppure resta un autoconclusivo?

     Moltissimi lettori hanno chiesto un sequel ma 2045 nasce e finisce così. Per scrivere un seguito dovrei avere una storia che sia valida e non ricalchi ciò che ho già scritto o non cada nel canonico “tutti vissero felici e contenti”. Per ora non c'è, ma mai dire mai.

 

5)    Progetti futuri come scrittore?

                     Oltre la riscrittura della saga di Le Cronache di Ansorac, un mix di genere fantasy/fantascienza, sto portando avanti un paranormal – o simile, per me è sempre difficile categorizzare ciò che scrivo, mi suona riduttivo – e altri romanzi che fondono fantasy, horror, fantascienza e distopia. Avessi una giornata di 72 ore sarebbe meglio!

             (E' un problema di tutti!! n.d.A.)

Grazie per essere stato con noi, alla prossima!

Grazie a voi! Alla prossima!

 

 

Recap

 

  • Titolo: 2045- lettere da un passato futuro
  • Autore: Marko D'Abbruzzi
  • Genere: fantascienza, post-apocalittico
  • Editore: I.D.E.A.
  • N. di pagine: 308
  • Prezzo: € 14,90, ebook € 4,99
  • Link: Amazon

 

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