(o aspiranti tali)
#4 : Alessio Del Debbio
Siamo arrivati al quarto appuntamento della rubrica, oggi risponde alle mie domande lo scrittore Alessio Del Debbio .
1)
Alessio,
grazie per aver accettato l’intervista per il mio blog. Hai all’attivo, oltre
che alcuni racconti presenti in varie antologie, due romanzi e un racconto: ce
ne parli in breve (coi link d’acquisto)?
Grazie Alessandra per l’ospitalità. Sì,
i miei primi lavori sono stati dei libri a tematica adolescenziale: Anime
contro, edito da Cinquemarzo Edizioni, e Favola di una falena, edito da Panesi Edizioni. Entrambi ambientati a Viareggio, mettono in scena le vicende e le
emozioni di un gruppo di amici sul finire dell’adolescenza, alle superiori
prima, all’università o nel mondo lavorativo dopo. L’amicizia fa da padrone, fil rouge che
unisce caratteri diversi e rappresenta un’ancora di salvezza nello spaesamento
quotidiano in cui i ragazzi si ritrovano a vivere. Vite diverse ma accomunate
dalla stessa fede, la convinzione semplice, forse anche ingenua, che l’amicizia
possa salvarli tutti.
“Anime contro” è disponibile in cartaceo
su tutti gli store di libri: https://www.amazon.it/Anime-contro-Alessio-Del-Debbio/dp/8869700399/
“Favola di una falena” è disponibile
solo in digitale su tutti gli store di ebook: https://www.amazon.it/Favola-una-falena-Gli-Speciali-ebook/dp/B01A7VLERE
“L’ora del diavolo”, invece, è
un’antologia di racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni
folkloristiche della Lucchesia e delle Alpi Apuane. Tredici racconti scritti
singolarmente, per vari concorsi, antologie e riviste, che poi ho deciso di
riunire insieme e inviare al concorso Obiettivolibro, vincendo il primo premio
e quindi la pubblicazione. Anche questo libro è disponibile, in cartaceo, su
tutti gli store di libri, e nelle librerie rifornite da Fastbook: https://www.amazon.it/Lora-del-diavolo-Alessio-Debbio/dp/8867932187/ref=aag_m_pw_dp?ie=UTF8&m=A2AN3FB381MC5T
2)
In
particolare, nell’antologia “L’ora del diavolo” sono presenti storie ispirate
alle leggende della Toscana; anche in “Favola di una falena” l’ambientazione è
della tua regione. Pensi sia importante per uno scrittore avere come
riferimento il proprio territorio, piuttosto che inventarsi storie ambientate
in luoghi che non hanno mai visto?
Sì, credo che per uno scrittore sia
importante parlare di luoghi che conosce, direttamente o su cui comunque si è
documentato a sufficienza, in modo da poter ricreare degli ambienti veri, che
il lettore percepisca come tali. Nello specifico, a me piacciono le
ambientazioni italiane, che infatti sfrutto nei miei racconti e romanzi, in
particolare la zona della Versilia e della provincia di Lucca, ricche di
misteri e interessanti dal punto di vista folkloristico.
“Nati per scrivere” ( Pagina Facebook: https://www.facebook.com/natiperscrivere/) è un bel progetto, nato da un gruppo di
appassionati di libri. Ci siamo conosciuti a un laboratorio di scrittura,
rimanendo in contatto anche dopo la fine del corso. Siamo tutti lettori,
scrittori, amanti dei libri in generale, e abbiamo pensato di unirci in
un’associazione per sostenerci l’un l’altro e per promuovere e sostenere tutti
gli scrittori emergenti, con un occhio di riguardo a quelli della nostra zona.
Non per campanilismo, ovviamente, bensì per praticità, in quanto per il momento
siamo in grado di organizzare eventi solo in Versilia e nei dintorni, anche se
siamo disponibilissimi a ampliarci. Con una scrittrice ligure, ad esempio,
stiamo organizzando un evento in zona Arcola e a dicembre saremo alla fiera
“Rieco il Natale” a Lucca ( Pagina Facebook: https://www.facebook.com/riecoilnatale). Curiamo
laboratori di scrittura creativa, letture animate di fiabe e storie per bambini
e ovviamente incontri letterari dove presentiamo i libri dei soci o di
scrittori locali. Ogni estate organizziamo la rassegna “Un libro al tramonto”, aperitivi
letterari a un bagno di Viareggio, dove conversare con due scrittori toscani
sorseggiando un drink fronte mare, una formula che ha incontrato un discreto
successo. Le iscrizioni sono sempre aperte per chiunque voglia unirsi, offrire
qualcosa di suo e contribuire a far crescere l’associazione e i soci che la
compongono.
4)
Tra
breve terrai un corso di scrittura creativa a Genova, per l’editore Panesi Edizioni ( Quali argomenti toccherai nelle lezioni?
Il laboratorio inizierà a
gennaio e sarà istruttivo e divertente. Mi preme sottolineare che non sarà un
corso, parola che richiama qualcosa di cattedratico, quasi di teorico, bensì un
laboratorio, una fucina di idee dove ognuno potrà, anzi dovrà, mettersi in
gioco, proponendo idee, lavorando di fantasia e senza mai tarpare le ali alla propria
creatività. Questo è importante: leggere e scrivere, scrivere e farsi leggere,
confrontandosi con altri appassionati e lavorando insieme per migliorare un
testo. Certo, ci sarà una parte più “teorica”, in cui parleremo di come
organizzare la stesura di un racconto/romanzo, partendo da un’idea e
sviluppandola secondo vari step. Ma soprattutto scriveremo, faremo degli
esercizi misti di scrittura, senza vergognarsi del proprio lavoro, con umiltà e
voglia di apprendere. Io ho imparato molto dai laboratori di Mirko Tondi, che
ho seguito a Viareggio qualche anno fa, e spero di poter trasmettere passione e
conoscenza anche a chi parteciperà.
5)
Puoi
dare qualche consiglio agli scrittori esordienti/emergenti su come migliorarsi
nello scrivere e nel promuovere i propri lavori?
Mah,
non so se posso dare consigli, anch’io mi sento sempre emergente, nel senso che
nella scrittura, come pure nella vita, non si finisce mai di imparare, e credo
che sia proprio questo il suo bello, il fatto che la pagina successiva non è
ancora stata scritta, è sempre bianca, sempre aspetta nuove emozioni e
avventure. Di sicuro, consiglio di leggere molto, scrittori italiani e
internazionali, affermati e sconosciuti, perché tutti possono offrire qualcosa,
da tutti possiamo imparare, e poi consiglio di non fermarsi mai, di non
limitarsi, ma di lasciare le idee sempre libere di volare, senza freni.
Scrivere è un’arte e come tale non può essere intrappolata. Infine, consiglio
di essere umili, che non vuole dire sminuire il proprio lavoro, bensì mettersi
in gioco, confrontarsi con altre persone, magari fare gruppo con altri
appassionati del genere che ci piace o scrittori della nostra città, con cui
condividere esperienze, leggersi i propri lavori a vicenda, organizzare eventi
assieme. Condividere fatiche in vista di un obiettivo comune. Ma soprattutto
crederci davvero.
6)
Nel
tuo blog “I mondi fantastici” scrivi
moltissimi articoli interessanti, e offri ampio spazio per segnalare i romanzi
degli autori emergenti; più difficile avere una recensione, anche perché il
tempo è poco e i libri da leggere una infinità! Con che criterio scegli i libri
da recensire?
Prevalentemente
scelgo i libri che mi piacciono. Come dicevi, il tempo è tiranno. Al momento
sono indietro di ben sei libri che dovrei leggere quanto prima. Li ho ricevuti
quest’estate e spero di poter ricambiare la fiducia che gli scrittori mi hanno
dato. Purtroppo il tempo è poco e non mi piace neppure leggere velocemente, un
libro me lo voglio gustare, soprattutto quando mi piace. Per il 2017, per il
momento, non accetterò più titoli da recensire sul blog, ho più di cinquanta
libri acquistati o ricevuti in regalo che devo smaltire e credo che ci vorrà un
po’ di tempo! ^_^
7)
Grazie
per aver partecipato!
Grazie
a te per l’ospitalità in questo universo fantastico!
Bravi !!!
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