Cinerecensione:
Split
Finalmente,
dopo diversi flop, Shyamalan torna alla grande con un bel filmone, non scevro
da cazzatine sparse qui e là ma di gran soddisfazione, soprattutto con finale a
sorpresa che mi ha lasciato a bocca aperta, così: :-O
Tre
ragazzine vengono rapite da un tipo dalle personalità multiple, interpretato da
un eccezionale McAvoy (io gli darei l’Oscar, altro che La La Land…) (La La land
in realtà ancora non l’ho visto, ma si fa per dire), che le rinchiude in uno
stanzino, e qui c’è già una delle cose che reputo poco credibili: troppo facile
il rapimento delle pischelle, che per quanto terrorizzate non hanno mica dieci
anni, qualcosa potevano inventarsi, ma vabbè, dettagli. Il quibus è ben altro!
Le
varie personalità di Kevin (ne ha ben 23) vengono ben utilizzate dal regista
per cambiare spesso tono al film, che spazia tra horror e thriller psicologico; non è certo la prima
volta che si utilizza la malattia mentale in un film , e il riferimento più
scontato è a Psycho, ma qui se ne farà un uso diverso. I flashback della co-protagonista, la
ragazzina rapita, fanno presagire un certo finale e offrono qualcosa in più
alla trama. Attraverso la psicanalista Fletcher scopriamo che gli schizofrenici
hanno capacità particolari, per esempio è possibile che una delle personalità
sia cieca e le altre no : sono in grado di modificare il proprio corpo, e
questo viene visto come un dono. La dottoressa si accorge che il suo assistito
ha qualcosa che non va, e che alcune delle sue personalità più estreme e
integraliste covano qualcosa riguardo un certo mostro…
L’altra
cosa poco verosimile è poco prima del duello finale, ma non posso rivelarla per
non spoilerare. Lo spoiler è in arrivo, ma è dedicato al finalissimo!
Un
plauso generale a tutto il cast e alla crew (fotografia, costumi, montaggio).
Arriviamo al famoso finale che fa vedere il film in un’ottica del tutto
diversa: c’è un cameo e ci sono le premesse di un sequel…
Non
leggete oltre se dovete ancora vedere il film! Anzi, correte a vederlo!
ATTENZIONE!
INIZIO
SPOILER!
Innanzitutto,
direi che più che a Psycho, il regista si può essere ispirato a Legione,
mutante Marvel tra i più interessanti e di cui presto vedremo le gesta in una
serie tv in onda su Fox dal 13 febbraio; perché?...
Eh
eh eh eh!...
Non
so quanti di quelli che hanno visto il film abbiano ben compreso la scena
finale; quelli che erano nella sala cinematografica con me non credo, viste le
facce perplesse o indifferenti più che stupite, ma i veri credenti hanno capito
subito… Nel finalissimo infatti compare
nientepopodimeno che…Bruce Willis/David Dunn , il protagonista del film del
2000 , sempre di Shyamalan, Unbrekable!!! E compare in una tavola calda, mentre
alcuni avventori commentano l’arresto dello psicopatico Kevin: costui si era infatti trasformato in un mostro vero,
e una tipa ricorda la vicenda di 17 anni
fa dell’uomo di vetro, l’antagonista del
supereroico e invulnerabile Dunn nel suddetto film.
Quindi
alla fine il tutto si trasformerà in una
trilogia supereroistica shyamalaniana: lo spirito nerd in me sta ancora
hypeggiando!
FINE
SPOILER!
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