Presentazione “La fine del Tempo, la fine del Mondo”
Autrice: Alessandra Leonardi
Genere: racconto low fantasy
Pagine: 40
Editore: Collana Starlight/Pub.me
Link: Ibs
Prezzo: € 1,49 ebook
(N.B. A causa delle nuove politiche di Amazon, al momento non è dato sapere se dopo il 15 gennaio l'ebook potrà mantenere il suo prezzo su tale store o verrà aumentato unilateralmente dal distributore stesso).
“Tutti sapevano che in quel
periodo i Sapienti del Santuario del Ki giravano per i villaggi alla ricerca di
bambini “speciali”, ma Taitun era distante dalle loro solite rotte.
Invece quel giorno arrivarono.”
Inizia così la nuova vita di Aleysha, prelevata da casa ad appena dieci anni e costretta a vivere nel Santuario insieme ad altri bambini come lei.
Aleysha ha un dono speciale e, proprio per l’energia che possiede e le abilità che apprende durante l’addestramento, si trova suo malgrado coinvolta in un progetto molto ambizioso: salvare il Mondo dalla distruzione.
Eppure, quello che desidera davvero la ragazza è di essere libera. Libera di tornare dalla mamma, di innamorarsi e seguire la strada che più preferisce. Libera di fare la sua scelta al di là di ogni obbligo. E l’incontro con Krynon la getta ancora di più nella confusione. Chi è quel ragazzo misterioso che l’aspetta nel bosco ogni giorno sempre alla stessa ora? Cosa le nasconde?
Combattuta tra scelte difficili e segreti da scoprire, Aleysha deve decidere se seguire il suo cuore o portare avanti il compito che le spetta. Il passo per liberarsi dalle catene è breve, ma ogni scelta ha le sue conseguenze… a volte imprevedibili.
Inizia così la nuova vita di Aleysha, prelevata da casa ad appena dieci anni e costretta a vivere nel Santuario insieme ad altri bambini come lei.
Aleysha ha un dono speciale e, proprio per l’energia che possiede e le abilità che apprende durante l’addestramento, si trova suo malgrado coinvolta in un progetto molto ambizioso: salvare il Mondo dalla distruzione.
Eppure, quello che desidera davvero la ragazza è di essere libera. Libera di tornare dalla mamma, di innamorarsi e seguire la strada che più preferisce. Libera di fare la sua scelta al di là di ogni obbligo. E l’incontro con Krynon la getta ancora di più nella confusione. Chi è quel ragazzo misterioso che l’aspetta nel bosco ogni giorno sempre alla stessa ora? Cosa le nasconde?
Combattuta tra scelte difficili e segreti da scoprire, Aleysha deve decidere se seguire il suo cuore o portare avanti il compito che le spetta. Il passo per liberarsi dalle catene è breve, ma ogni scelta ha le sue conseguenze… a volte imprevedibili.
Il racconto “La fine del Tempo, la fine
del Mondo” ha avuto una genesi molto
particolare.
Tutto ha avuto inizio due anni fa,
quando si è manifestata nella mia testa matta l’immagine di un’anziana donna
che cammina tra le rovine in un mondo desolato, in un’eterna alba.
Ho subito buttato giù questa idea,
scrivendo sul mio quadernino quello che
poi è diventato l’incipit del racconto. Mi chiedevo, anzi mi rivolgevo
direttamente alla donna, domandandole: “Chi sei? Da dove vieni? Qual è la tua
missione? ” In quel periodo ero molto occupata col lavoro, e non riuscivo a
concentrarmi sulla sua storia, o meglio, non riuscivo ad ascoltare le risposte
di quel personaggio.
Nel frattempo sono passati un paio di
anni, ho avuto molte altre idee e scritto altre storie mettendo da parte
questa; finalmente una notte la
vecchietta si è ripresentata nella mia mente, consentendomi di portare a
termine la sua storia.
Quando poi ho conosciuto la Collana Starlight di Jessica Maccario ho pensato che fosse un racconto adatto per questa Collana!
Jessica è stata davvero encomiabile: la curatrice della Collana si occupa oltre che della scelta dei testi, dell'editing, delle cover e dopo l'uscita della promozione, non lasciando mai l'autore solo in questa importantissima fase.
Scrivere fantasy è affascinante ma
non semplice, perché è facile cadere nei
cliché, che sono però al contempo la linfa di questo genere!
Ho optato per un low fantasy in cui non sono
presenti orchi, elfi e draghi, e la magia è rappresentata dalla manipolazione
di questa energia, il Ki, che ritroviamo
anche nel mondo reale nelle discipline orientali, nonché da altre forze naturali che non specifico per
non rovinare la sorpresa. Delle tipicità
del genere fantasy ho mantenuto l’ambientazione medievaleggiante e la
caratteristica del romanzo di formazione: Aleysha, la protagonista, è una
“prescelta” con un grande potere, ma essendo rimasta chiusa in un Santuario per
anni, non sa nulla del mondo; è ingenua e piena di dubbi perché le sono mancati
gli affetti fondamentali, e diventerà pienamente consapevole di sé e del suo
ruolo solo nel finale.
Ho evitato il manicheismo presente in
molti fantasy: qui chi dovrebbe essere “buono” ha molti scheletri nell’armadio,
e chi dovrebbe essere “cattivo” non lo è poi così tanto, avendo le sue buone
ragioni.
La relazione amorosa che ho inserito
non è accessoria, anzi è fondamentale per lo sviluppo della storia. Nei miei
racconti precedenti non ho mai dato molta importanza alle storie d’amore, anzi
a dire il vero non sono quasi mai presenti, perché preferisco in genere dare
più importanza ad altri aspetti; stavolta invece ho voluto dare risalto anche
alla relazione sentimentale. Non per questo ho infarcito il racconto di scene romantiche, intendiamoci! Non è un romance!
L'incontro con Krynon risulta quindi determinante per la sua crescita interiore.
Aleysha |
Krynon |
Il tema principale che ho voluto
affrontare nel racconto è quello della libertà di scelta, tema che ricorre
anche in altri miei racconti, ma qui è
affrontato in maniera diversa. La
domanda di fondo è: “Quanto tutti noi siamo davvero liberi nell’effettuare le
nostre scelte?” Aleysha non è mai stata
libera di fare nulla, perché, a causa del suo potere ha sempre vissuto ne
Santuario, come dicevo sopra, costretta a severe regole. Come diceva
Spider-Man, “da un grande potere derivano grandi responsabilità”, e in genere i
“prescelti” soccombono ai loro doveri; Aleysha cosa deciderà? Seguirà la sua
sorte o si ribellerà? Non lo dico per non spoilerare, ma sottolineo che lei non
ha le basi per costruirsi una forte
identità e non ha capacità di discernimento;
fino alla fine l’indecisione della ragazza sarà sempre presente, e
questo fa di lei una protagonista atipica.
L’energia citata nel racconto, il Ki, è
mutuata da discipline orientali come il reiki, l’ayurveda (dove è chiamato
prana) , l’aikido, il taijiquan, ed è l’energia vitale presente in tutte le
cose. Al Santuario del Ki gli adepti imparano a percepirla e utilizzarla in
molteplici applicazioni, dalla creazione di sfere di energia alla manipolazione
degli oggetti, alle terapie di guarigione.
La via per il Santuario del Ki |
Circa
la forma, quella del racconto, io tendo a essere molto sintetica; so che i
cultori del genere fantasy in genere
amano i tomi da mille e mille pagine o le saghe interminabili, ma oggi
come oggi c’è anche chi desidera leggere qualcosa di veloce e autoconclusivo.
Io tendo a essere molto sintetica, quindi il racconto è il tipo di narrazione
in cui, almeno finora, mi sono trovata meglio.
Mi aspetto e spero di riuscire con
questa storia a coinvolgere il lettore, a trascinarlo nel mondo che ho
immaginato, offrire un po’ di svago e perché no, anche di riflessione sui temi
trattati.
Qualche lettore ha paventato l'idea di un ampliamento o un seguito, ma dico subito che ho già trattato tutti gli argomenti che desideravo trattare in questa storia, e non avrebbe senso dilungarmi e inserire ulteriori vicende che risulterebbero iterative e inutili alla narrazione, quindi non ci sarà un romanzo basato su questo racconto.
Un estratto:
“Erano in quattro, due uomini e due donne; il più anziano di
loro percepì subito la mia presenza, lasciò perdere le altre case e si diresse
verso di noi. Vedendomi giocare nel giardino, disse che non aveva mai percepito
tanto ki in una bambina della mia età; aggiunse che sarei dovuta andare via con
loro. Io non volevo, ma i due Sapienti più giovani entrarono e mi acchiapparono, senza ascoltare i miei strilli. Stavo per essere
strappata per sempre al mio piccolo mondo di bambina. Il terrore s’impadronì di
me, mi sembrava di soffocare mentre vedevo mia madre che usciva di casa,
disperata, trattenuta a stento da un paio di vicini. Tutti sapevano che non era
concesso interferire coi Sapienti: non c’era più nulla da fare. Quell’immagine
velata dalle lacrime, di mia madre che gridava e piangeva nel nostro giardino
fiorito, mi rimase impressa per sempre.
Neppure ricordo il momento preciso del mio arrivo al Santuario, né le ore successive: ero troppo terrorizzata, non riuscivo a ragionare.
Solo in seguito presi atto che mi trovavo in un luogo adagiato tra i monti, in un’ampia spianata ricoperta di neve.
Quella prima notte al Santuario, non chiusi occhio.”
Neppure ricordo il momento preciso del mio arrivo al Santuario, né le ore successive: ero troppo terrorizzata, non riuscivo a ragionare.
Solo in seguito presi atto che mi trovavo in un luogo adagiato tra i monti, in un’ampia spianata ricoperta di neve.
Quella prima notte al Santuario, non chiusi occhio.”
Qualche recensione:
Libri e emozioni di Paola Bianchi, una recensione molto accurata sia nella forma che nel contenuto.
La testa fra i libri di Shuska Zanni, una recensione sintetica e precisa.
Su Amazon e su Kobo altre recensioni dei lettori.
Mi sono anche divertita a immaginare
un cast stellare per una ipotetica versione cine/tv!
Aleysha potrebbe avere il viso dolce e
fresco di Chloe Grace Moretz:
Krynon, il ragazzo che incontra
Aleysha, misterioso e affascinante,
sarebbe un giovane Keanu Reeves:
Marfon, il Santone Supremo: per questa
figura ho avuto l’imbarazzo della scelta, alla fine ho optato per il mitico Max
Von Sydow:
I personaggi minori, ma non per questo privi di
importanza:
Pharna, l’amica adepta al Santuario,
verrebbe interpretata da Millie Bobby Brown.
Mayla, la Sapiente a cui è stata
affidato il compito di vigilare su Aleysha, sarebbe Grace Adler.
Flaura, l’amata madre di Aleysha,
sarebbe Holly Marie Combs.
Siete pronti per immergervi nella
storia che ho immaginato?
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