BLOGTOUR GIOVANI
INVERSI-
QUINTA TAPPA : LA RECENSIONE
Titolo: Giovani inversi
Sottotitolo: Poesie in tempi di
bullismo e altre prepotenze
Autore: Romina Lombardi
Illustrazioni: Alice Walczer
Baldinazzo
Casa editrice: NPS Edizioni
Genere: poesia
Formato: cartaceo
Prezzo: 10 euro
Pagine: 64
Uscita: 1 ottobre 2018
Link: Amazon
Di bullismo si è parlato molto negli ultimi
anni. E non sempre nei termini giusti. La strada per la demolizione di questo
fenomeno è ancora lunga e tortuosa, ma è necessario partire da una
consapevolezza: il bullismo è sempre esistito e esisterà a lungo. In passato
frutto di soprusi accettati e resi leciti nel mondo di allora, nel presente e
nel futuro frutto di sempre minor attenzione a processi quali empatia,
inclusione, condivisione e socialità.
Ecco allora una
testimonianza viva e forte, di quando ancora di bullismo non si parlava. Una
voce che ha scelto la Poesia come mezzo di racconto e che riporta il genere
nello scenario dell’attualità, facendone il protagonista di una contestazione
interiore che porti avanti un cambiamento.
In questo
piccolo, prezioso libro si combatte il bullismo con la grazia, le texture
floreali, i colori e la simbologia semplice ma diretta racchiusi nelle
illustrazioni che accompagnano i versi. Declinate in un linguaggio pop, le
immagini assorbono il senso della giovinezza e dell’immediatezza, mitigando la
durezza di certe parole e lasciando un senso di consapevolezza che colpirà
anche le menti più adulte.
“Senza
questioni di tempo o di spazi,
mentre
il sole mi dipinge e il vento mi cancella,
sapendo
finalmente restare
nell’impronta
che la vita ha fatto per me”.
“Giovani inversi” fa parte del Progetto giovani di Nps
edizioni, insieme al romanzo “Anime contro” di Alessio del Debbio (recensione e info qui),
progetto che si ripropone di avvicinare i giovani alla lettura e di sensibilizzare
riguardo al tema del bullismo.
Nello
specifico il sottotitolo di questa raccolta di Romina Lombardi , “poesie in
tempi di bullismo e altre prepotenze” riporta in modo diretto alla tematica in
questione, e anche il titolo stesso si può leggere in due modi “inversi” e
“in-versi”. Il volume è un connubio tra poesia e illustrazione, e troviamo
questo stretto rapporto già dalla cover double face.
In
altre occasioni ho dichiarato che una vera e propria recensione di una poesia
non è a mio avviso possibile in quanto quello che esprime un brano poetico è
molto personale e chi legge può trovare
affinità o meno con le proprie sensazioni; in questo caso ho trovato queste
poesie in perfetta sintonia col mio
sentire.
L’autrice
ci trascina nel suo mondo interiore in un excursus che comprende un ampio lasso
di tempo (le poesie sono perlopiù con data precisa), e ci mostra la sua lotta,
la sua resilienza contro gli effetti del bullismo , ma non solo: tutte le
poesie possono essere interpretate anche come pensieri, emozioni e sensazioni
provocate dalle varie traversie dell’esistenza.
Sono
tutte ricche di simboli e si prestano a più piani di lettura; qualcuna non esiterei
a definirla ermetica. Le figure retoriche più utilizzate , l’analogia e
l’antitesi, si incastonano perfettamente
nell’esposizione, in maniera spontanea e fresca, mai forzata o meditata.
La
raccolta si apre con “Sul palcoscenico”,
a sottolineare come nella vita di tutti i giorni più o meno tutti indossiamo
una maschera per confrontarci col duro mondo esterno, ma dietro la
facciata si nasconde ben altro. Prosegue poi con le altre poesie in cui vengono
di volta in volta messi in rilievo la chiusura in sé stessi, il non trovare
protezione e sicurezza nemmeno nella propria casa, i sogni che sembrano dover
rimanere tali, la ricerca del proprio posticino nel mondo, ciò che si è perso
(tempo, giorni, amori…), fallimenti e confusione, il tempo che passa inesorabile,
la vita che sembra girare su sé stessa senza srotolarsi mai con continui
ritorni, ma anche reazione, importanza dell’amicizia, desiderio di uscire
dal proprio bozzolo e vivere la propria vita.
La
poesia di chiusura “Fine- viandante di ritorno” è inserita come ultima proprio per il suo
simboleggiare che tutto scorre (panta rei?) e soprattutto di cogliere l’attimo
di felicità, un carpe diem che ci sprona a vivere il presente.
Le
poesie sono tutte bellissime; tra le mie preferite “Fermo-immagine” , in cui
l’autrice si ritrova in un momento di consapevolezza e straniamento insieme,
nel caos e nella fretta (cosa che provo anche io spesso) e “Quel vento oltre la
finestra”, ricca di suggestioni e passibile di diverse interpretazioni, dove un
amante crudele che tormenta l’autrice è personificazione in realtà di
qualcos’altro; io l’ho inteso come sogni e speranze che illudono e disilludono.
A
impreziosire la raccolta ci sono le illustrazioni di Alice Walczer
Baldinazzo, che, uno stile personalissimo,
contemporaneo e ricco, ha colto e
rappresentato alla perfezione le suggestioni offerte dalle poesie.
Consiglio
questa bellissima raccolta a tutti, non solo ai giovani a cui si rivolge ma
anche agli adulti.
Bella recensione, attenta e profonda! :)
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