lunedì 4 marzo 2019



BLOGTOUR IL MISTERO DI VIRGINIA HAYLEY -
QUARTA TAPPA






Titolo: Il mistero di Virginia Hayley
Autore: Alessio Filisdeo
Editore: NPS Edizioni
Genere: urban fantasy / gotico
Pagine: 194
Formato: cartaceo e digitale
Prezzo: 14 euro (cartaceo) / 2,99 euro (digitale)
ISBN: 978-88-31910-118 (cartaceo) / 978-88-31910-125 (digitale)
Uscita ufficiale: 1 marzo 2019 (ebook), 15 marzo 2019 (cartaceo).

Disponibile su tutti gli store di ebook
Disponibile su tutti gli store di libri, in libreria (distribuzione Libro.co) e sul sito NPS Edizioni


Hello cari lettori, IUF è lietissimo di partecipare al blogtour dedicato al romanzo di Alessio Filisdeo Il mistero di Virginia Hayley!






Questa la trama del romanzo:


Londra. Autunno 1892.
Una serie di efferati delitti a sfondo rituale sconvolge la città e l’opinione pubblica.
Un investigatore oppiomane, un’elegante dama straniera, un americano dai modi spicci e un vecchio cacciatore aristocratico si ritrovano a indagare sull’omicidio della giovane Virginia Hayley, che Scotland Yard cerca pervicacemente di nascondere.
In una corsa contro il tempo, tra bassifondi degradati, sontuose sale da ballo e magioni infestate da antiche presenze, i quattro riluttanti compagni si ritroveranno invischiati loro malgrado in un inquietante complotto interno all’Impero Britannico, cercando al contempo di scongiurare il Crepuscolo di Ra e l’avvento del caos.

Leggiamo un estratto:

Qualunque organo governativo rappresentiate realmente, di qualunque società segreta o circolo facciate parte, dimenticate gli accadimenti connessi a Virginia Hayley. Inseguirli, e badate che questa non è una minaccia, vi distruggerà.
Il mondo, dicono, è un luogo oscuro e crudele. Credetemi, non volete sapere quanto in realtà sia ancora più oscuro e crudele.


Qualche notizia sull'autore:  


Nato ad Ischia nel 1989, Alessio Filisdeo vive a Barano d’Ischia.
Comincia a scrivere racconti fantasy, e a tema supereroistico, a sedici anni finché, una bella notte, non si trova ad assistere per caso alla proiezione del film culto Intervista col Vampiro.
Sboccia immediatamente l’amore per la figura del vampiro aristocratico, per il genere gotico e per i grandi classici ottocenteschi. Il passo da fan del genere a fanatico cultore è più breve del previsto.

Conclude il suo primo romanzo storico a tinte sovrannaturali all’età di diciannove anni. C’è un solo problema: ormai i “vampiri di una volta” di cui ha scritto sono passati di moda.
Ma Alessio Filisdeo non demorde: destreggiandosi tra la passione per la scrittura e alcuni lavoretti part-time (confermando quindi lo stereotipo dello scrittore perennemente squattrinato con tante belle speranze), e spaziando momentaneamente tra più generi e personaggi, aspetta pazientemente il ritorno alla ribalta della creatura dannata in tutto il suo maledetto splendore.
Per il momento ha pubblicato tre opere di genere urban fantasy, e una di genere gotico, con la casa editrice Nativi Digitali Edizioni.


  E ora veniamo agli argomenti che analizzeremo in questa quarta tappa del blogtour, ovvero i simboli presenti nel romanzo.

Pentacolo



Il pentacolo è il simbolo magico per eccellenza. Viene spesso erroneamente associato al Male, in quanto in epoca Medioevale la Chiesa lo bollò come tale, ma nelle antiche culture pagane fungeva semplicemente da protezione verso le forze invisibili, o da catalizzatore di energie mistiche.
Secondo alcune culture, le estremità del pentacolo raffigurano i cinque elementi del cosmo (acqua, aria, fuoco, terra e spirito); per altre, invece, il rapporto che intercorre tra il mondo fisico e quello divino, col corpo umano disposto geometricamente nel pentalfa.
Le interpretazioni, insomma, sono innumerevoli.

Ne “Il mistero di Virginia Hayley” il pentacolo sarà un simbolo adoperato dall’assassino, il cui scopo verrà rivelato col progredire della storia.


Occhio di Ra



L’Occhio di Ra, o Occhio di Horo, o ancora Occhio di Horus, è probabilmente il simbolo più famoso e conosciuto dell’antica cultura egizia.
Raffigura, per l’appunto, l’occhio sinistro del dio del sole, spesso rappresentato con la testa di falco, ricettacolo di un grande potere mistico, tanto sulla vita quanto sulla morte.
Secondo i miti, Horus perse il suo occhio durante una feroce battaglia contro Seth, dio del caos e suo acerrimo rivale, cercando di ristabilire l’ordine naturale sulle terre d’Egitto.

Ne “Il mistero di Virginia Hayley” l’Occhio di Ra ricoprirà un ruolo di primaria importanza, a testimonianza di come, tra le altre cose, durante il periodo vittoriano rinacque nella società accademica (e non solo) un grande interesse per la cultura del Nilo.


Le Grand Guignol

Originariamente nome del celebre teatro parigino, sul finire del XIX secolo Le Grand Guignol assunse un significato tutto suo.
Era un termine (in parte sopravvissuto fino ad oggi) che stava ad indicare una rappresentazione teatrale, un intero genere addirittura, caratterizzato da storie particolarmente macabre e violente.
Gli spettacoli, spesso grotteschi e perversi, mettevano in scena sesso e nudità, omicidi e sovrannaturale, e fin da subito ottennero uno straordinario successo di pubblico.
Le Grand Guignol, che toccò l’apice della sua popolarità proprio a Londra, durante la prima metà del XX secolo, fu a tutti gli effetti il precursore del cinema horror e splatter. Ironicamente cadde in disgrazia soppiantato proprio da quest’ultimo.

Ne “Il mistero di Virginia Hayley” i protagonisti vengono chiamati a riflettere su questo singolare fenomeno, dimostrando, nonostante tutto, una visione d’insieme poco lungimirante, e ancor meno benevola, nei confronti di una “moda passeggera”.


Jack lo Squartatore



Figura che non avrebbe bisogno di nessuna presentazione, quella dello Squartatore di Whitechapel ha per secoli influenzato, direttamente o indirettamente, l’immaginario collettivo di genere.
Tra l’estate e l’autunno del 1888, Jack mutilò, seviziò è uccise almeno cinque donne, divenendo il più celebre assassinio seriale del XIX secolo e della Storia Moderna.
Descrivere per intero la sua storia, parlare delle indagini, dei sospetti, delle teorie complottiste e delle mezze verità che non portarono mai a una cattura richiederebbe un tempo davvero eccessivo.
Libri e film sull’argomento si sprecano e, nel caso, per i curiosi, sapranno assolvere al loro compito.
Certo è che Jack lo Squartatore, a scapito dei secoli, continua a solleticare insistentemente la morbosa fascinazione delle menti più disparate.

Ne “Il mistero di Virginia Hayley”, ambientato nel 1892, si avvertono ancora gli echi di inquietudine connessi alla figura dello Squartatore, e di come l’opinione pubblica nutra un forte senso di sfiducia verso le forze dell’ordine.


Non perdete le tappe successive del blogtour! Prossimo appuntamento: blog Peccati di penna, il 7 marzo!





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