lunedì 17 giugno 2019



RECENSIONE SERIE TV: THE PASSAGE





Genere: horror
Produzione: USA
Stagioni: 1 (conclusa)
Puntate: 10
Rete di trasmissione italiana: Fox
Cast: Henry Ian Cusick, Marc-Paul Grosselaar, Sanyya Sidney



Inizialmente non avevo intenzione di seguire questa serie, tratta dall’omonima trilogia di Justin Cronin, perché di vampiri non ne posso più, ce li hanno propinati in tutte le salse; poi la curiosità ha vinto e l’ho guardata.
Non posso dire “era meglio non perdere tempo”, perché la serie ha i suoi lati positivi, ma neppure sono soddisfatta; tanto più che è stata cancellata, indice di bassissimo gradimento. Beh, a volte cancellano serie che a me piacciono tantissimo, ma questo non è il caso.

Nella prima puntata assistiamo alla scena di due scienziati, Jonas Lear (interpretato da Henry Ian Cusick, indimenticabile Desmond in Lost) e Tim Fanning,  che lottano in una grotta in Bolivia contro un mostro, e uno dei due viene morso. 
Henry Ian Cusick

In seguito ci troviamo in un laboratorio, dove questi scienziati cercano un vaccino per tutte le malattie utilizzando il virus che erano andati a prendere in Bolivia (il progetto Noah), ma questo virus potrebbe anche essere letale, e cercano gente per la sperimentazione. Che novità eh? Infatti. Il bello della serie, che comunque è girata bene e ha bravi attori, è il lato umano: il rapporto che si crea tra la piccola Amy, cavia prescelta, e il suo “reclutatore”, l’agente federale Wolgast, che subito la prenderà a cuore e cercherà di proteggerla; inoltre conosceremo le storie delle altre cavie, come la condannata a morte Shauna, che preferiscono fare da cavia, avere una speranza, piuttosto che morire. Va da sé che questi esperimenti umani si trasformano in vampiri.
Dunque il vampirismo come virus: già visto ad esempio in The Strain, altra serie in quattro stagioni che all’inizio mi piaceva poi mi ha appallato mortalmente nonostante abbia avuto uno script d’autore (Guillermo del Toro). 

Indovinate? Un vampiro!!!


Il finale debbo dire che è un po’ a sorpresa (anche se ultimamente non mi sorprende quasi più niente) , e anche conclusivo, meno male perché, come dicevamo, la serie non è stata rinnovata; però veramente, come serie nulla di particolare, tutto già visto e stravisto.
Non la consiglio, a meno che non siate neofiti della tv, dei fumetti e dei romanzi vampirosi e quindi potreste trovare tutto nuovo.


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