NUOVA USCITA:
LA STIRPE DI HERAKLES
di ANDREA GUALCHIEROTTI
Eracle è il protagonista del nuovo romanzo fantasy mediterraneo di Andrea Gualchierotti
Editore: Il Ciliegio
Collana: Pegaso
Genere: fantasy mediterraneo, fantasy eroico, miti e leggende, avventura
Pagine: 208
Cover: Iacopo Donati
Data di uscita: 29 agosto 2019
Prezzo cartaceo: € 13
Link: Amazon
Già a leggere la sinossi di questo nuovo romanzo appena uscito mi viene l'acquolina in bocca...
La
stirpe di Herakles è un romanzo d'avventura fantastica, che riunisce in un
unico corpo tanto le suggestioni degli antichi miti greci - in particolare le
saghe omeriche - quanto gli scenari tipici dello Sword&Sorcery di stampo
howardiano.
La
vicenda si svolge immediatamente dopo la fine della guerra di Troia; i grandi guerrieri e gli eroi famosi che hanno
combattuto sotto le mura di Ilio sono in gran parte caduti, e a pochi il Fato ha
concesso il ritorno, mentre altri ancora vagano in terre sconosciute.
In
Grecia, dove per dieci anni le rocche dorate dei signori Achei sono rimaste per
lo più in mano a reggenti e governatori, sono in molti ad ambire ai troni
vacanti. Ed è qui che comincia la storia di Arethes, principe della cittadella di Cencrea ( centro minore della regione dell’Argolide) e custode del
trono paterno.
Detronizzato da una congiura
architettata da nobili invidiosi e bramosi di potere, Arethes cercherà con
tutte le sue forze di riconquistare l'eredità che gli spetta e riscattare il
suo nome, non sapendo che dietro la mera lotta per il trono di Cencrea si
celano segreti che dormono da molti secoli: un metallo invincibile, di fronte a cui anche il lucido bronzo si
spezza, e una dimenticata stirpe di titani,
pronta a risorgere dalle tenebre per invadere l'Ellade.... ostacoli su una via
sanguinosa che Arethes dovrà percorrere fino alla fine, quando si troverà
faccia a faccia con una verità che riguarda gli dèi stessi.
Lo
scenario della stirpe di Herakles è quindi il frutto di una miscela tra il
mondo miceneo raccontatoci da Omero
(un'età ferrea e cupa, lontana dalla Grecia idealizzata e solare dei secoli
successivi) ed elementi fantastici risalenti non solo alla religione greca
tradizionale, ma ai culti misterici e ad allusioni a "segreti" di
tipo lovecraftiano.
Su
tutta la vicenda, dove non mancano combattimenti sanguinosi, vendette e un
pathos di tipo tragico, aleggia volutamente un atmosfera barbarica, volta a
ricreare il clima primevo e arcaico dei poemi omerici, illuminato da improvvisi
sprazzi di magia e soprannaturale.
😍😍😍 Non si può perdere!!!
Leggiamo anche un estratto di La stirpe di Herakles:
Il cupo verso
della civetta risvegliò Archidamo da un sonno agitato.
Un sudore gelato gli rigava la fronte, e la gola secca ardeva per
la sete, rendendolo simile a un uomo in preda alla febbre. Avrebbe voluto bere,
ma il nappo poggiato accanto al suo letto era vuoto, e nessun servo accorse al
suo richiamo, la voce che si perdeva nel silenzio che precede l’alba; si lasciò
ricadere sul letto, osservando gli occhi neri di una kore, una fanciulla, che
brillavano dalla parete dipinta.
Ormai da molte notti il riposo gli sfuggiva, lasciandolo a giacere
invano fra le morbide coltri.
Di nuovo, il sogno si era ripetuto, differente forse per alcuni
dettagli, ma identico nella visione di un fato di morte; come se nulla fosse
accaduto, Xeno, l’aedo che aveva fatto giustiziare, suonava la sua cetra, le
note rimbombanti nel megaron addobbato d’alloro e fiori per il banchetto. Poi,
come guidati da una forza misteriosa, gli occhi di Archidamo venivano
obbligati a posarsi su uno dei grandi vasi dipinti che adornavano la sala.
Le figure nere si stagliavano nette sullo sfondo color ocra,
disegnando scene oscuramente familiari; lentamente, il vaso cominciava a
ruotare, e alla maniera di un nastro le immagini si susseguivano l’una
all’altra, snodandosi in una storia; c’erano avvenimenti e personaggi che il
tiranno non riusciva a identificare, e altri che intuiva in qualche modo lo
riguardassero.
Arrivato all’ultima scena, il vaso cessava di girare, e Archidamo
poteva finalmente distinguere nel dipinto i luoghi e le figure note degli
abitanti della rocca.
Proprio come nel banchetto che si svolgeva nel sogno, i personaggi
reggevano coppe e cibi, mentre sdraiati sui letti di seta brindavano e
festeggiavano; subito dopo, però, delle crepe si aprivano sulla superficie del
vaso, rompendolo, e un orribile getto di sangue traboccava, riempiendo
Archidamo di disgusto e terrore.
Eppure, a poco a poco, la paura generata da quel prodigio
andava scomparendo; ripetendosi, le immagini terribili dell’incubo non lo
spaventavano più, procurandogli anzi un oscuro senso di piacere e di esultanza.
Presto, sul finire del sogno, cominciò ad apparirgli una figura che sembrava
essere lui stesso, con in capo l’antico elmo che ormai indossava abitualmente
come una corona; una voce proveniva da sotto la calotta di metallo, distorta e
lontana. Era la sua? Non riusciva a capirlo, ma notte dopo notte quelle parole
gli risuonavano nell’orecchio, e Archidamo prese ad ascoltarle: vi erano
ammonimenti in esse, e consigli, e ogni volta che indossava l’elmo sembrava che
forme nuove e più profonde si rivelassero ai suoi occhi, che ora vedevano ciò
che era precluso ai mortali.
Scopriamo l'autore, Andrea Gualchierotti, di cui abbiamo già letto un racconto nell'antologia Mediterranea:
Andrea Gualchierotti
(Roma, 1978) vive e lavora in provincia di Roma.
Dopo la laurea in
Sociologia, ha conseguito il master in Marketing management, specializzandosi
poi nella gestione dei Sistemi di Qualità.
Ispirato dai numi
tutelari del Fantastico d’oltreoceano come R.E.Howard, H.P.Lovecraft e C.A.
Smith, ama miscelare nei suoi lavori il gusto per gli scenari esotici con il
fascino dei misteri del mondo antico.
Per le Edizioni Il Ciliegio è autore, assieme a
Lorenzo Camerini, dei due volumi della saga di Atlantide (Gli Eredi di Atlantide e Le
guerre delle Piramidi), e del romanzo di Fantasia eroica mediterranea “La
stirpe di Herakles”.
Ha pubblicato numerosi racconti a tema
fantastico per vari editori, comparsi sulle antologie “Eroica”, “Impero” e “Folklore”(Watson Edizioni) e “Heroic Fantasy vol.1” e “Vlad” (Ailus); con Italian Sword&Sorcery Books ha già
pubblicato il volume di racconti storico-fantastici Byzantium, il romanzo L’Era
del Serpente, ed ha partecipato all’antologia-manifesto “Mediterranea”.
Recensisce novità e classici della letteratura fantasy sulla rivista Hyperborea,
di cui è vicedirettore.
Suoi racconti e
articoli appaiono anche sulla rivista Dimensione Cosmica (Solfanelli) e redige
contributi di storia delle religioni e antropologia per L’Intellettuale Dissidente.
E’ ospite abituale di presentazioni, fiere e convegni, tra cui Più Libri Più Liberi e il recente Fantastico Mediterraneo, presso la
Biblioteca della Camera dei Deputati.
Quando non scrive, si
dedica alle sue passioni per la numismatica, i viaggi e al mai dimenticato
amore per i romanzi d’avventura.
Serve altro? Io non vedo l'ora di leggerlo!
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