giovedì 3 ottobre 2019



RECENSIONE: AMISTAD LA FIGLIA DELLA LUNA 
di FRANCESCA  REDEGHIERI

Il romanzo  narra le vicende eroiche (ed erotiche) delle Amazzoni ai tempi della seconda guerra punica




Genere: romance storico- mitologico  fantasy
Editore: Emma books
Collana: Vintage
Pagine: 347
Prezzo di copertina: €10,90
Link: Amazon

Stavolta ho scelto di leggere qualcosa che si differenzia dai generi che prediligo: Amistad la figlia della luna, romanzo che affonda a piene mani nella storia e nella mitologia ma con una forte componente sentimentale ed erotica.
La vicenda si svolge nel 219 a.C., durante la seconda guerra punica (poco prima del mio racconto I libri fatali contenuto in Oracoli, dunque), e segue le vicende delle due amazzoni Amistad e Briseide, gemelle con una maledizione e di… misteriosa provenienza, come si evince subito dal mitologico prologo.

Sinossi :
Anno 219 a. C. L’esercito romano sta espandendo la sua brama di potere e solo un uomo sembra poterne arrestare l’avanzata: Annibale. Per questo i popoli che vogliono liberarsi dall’oppressione di Roma si uniscono al grande comandante cartaginese, tra di essi le leggendarie Amazzoni. Nei ranghi di questa stirpe di donne guerriere, le cui epiche gesta le hanno rese temibili in ogni angolo del mondo conosciuto, ci sono due sorelle, non solo di spada ma anche di sangue. I loro nomi sono Amistad e Briseide. La guerra cambierà bruscamente il corso della loro vita, sconvolgendo tutto ciò in cui hanno sempre creduto, ma insegnerà loro il potere dell’amore. Il prezzo da pagare però sarà alto: l’uomo che condurrà Amistad alla scoperta di una passione dolce e inaspettata è infatti un romano, il nemico. I due si troveranno così su schieramenti opposti, in una sfida contro il fato che si prenderà gioco di loro. Sullo sfondo, l’eco di una lontana maledizione divina. Le scelte di Amistad saranno difficili da affrontare, a volte persino inammissibili. Ma quando c’è di mezzo l’amore, nulla sembra essere impossibile…

Pur non essendo particolarmente originale (origini misteriose, incontri fatali, amori impossibili o quasi, tradimenti vari, c’è tutto il classico necessaire) , lo stile molto scorrevole ed avvincente, equilibrato in ogni parte (descrittiva, d’azione, emotiva) e l’ambientazione ben studiata rendono il romanzo molto piacevole a leggersi, accattivante e coinvolgente. I personaggi sono ben delineati, con un loro carattere specifico, e restano bene impressi.
Ci sono diverse scene erotiche, che , gusto personale, a me non piacciono molto, ma con obiettività devo dire che sono scritte bene e mai volgari.

La scelta dei nomi mi incuriosisce. Perché chiamare la protagonista Amistad, che è un termine spagnolo che non ha nulla a che vedere con il luogo e l’epoca? Gli altri nomi sono tutti coerenti col tempo e col luogo, a parte il mercenario spartano che si chiama Random (“casuale” in inglese): la sorella si chiama Briseide come la schiava di Achille, poi c’è Pentesilea la regina delle Amazzoni, Clonia che è la madre adottiva delle due, e poi i personaggi romani, come il co-protagonista Longino (come il noto legionario che colpì Gesù sulla croce con la sua lancia).
I nomi delle località sono molto precisi.
Tra i personaggi storici  presenti spicca Annibale Barca.

Quello che invece non mi è piaciuto sono i diversi errori storici che, nonostante traspaia lo studio a monte effettuato dall’autrice, potevano essere facilmente evitati.
Va bene che è un romanzo non propriamente storico, c’è molta mitologia e  quindi un po’ di fantasy, ma ci si poteva attenere ugualmente alla veridicità di alcuni fatti senza dover modificare la trama. 
Il principale errore è quello di chiamare Roma “Impero”, e anche se una o due volte viene chiamata Repubblica, come giustamente era, viene anche citato un imperatore  che non poteva esserci dunque in nessun modo.  Un’altra imprecisione sta nella crocifissione: la protagonista e il suo amante romano Longino hanno paura che l’amazzone possa venir catturata e crocifissa, ma questo è impossibile perché i Romani non crocifiggevano le donne. Tralasciando la figura del senatore  Gaio Flaminio, rappresentato come un uomo avido e corrotto mentre  era un bravo tribuno della plebe , un'altra svista che non ho ben capito si trova nel modo in cui Longino chiama la sua bella, ovvero “mea bellator”, tradotto  sarebbe “mia guerriero”. In latino è un errore, perché non “mea bellatrix”, mia guerriera?

Il finale mi è piaciuto, anche se ho qualche perplessità sull’origine delle due sorelle, che non dico per non spoilerare; non risolve tutte le sottotrame: è evidente come ci si possa attendere un seguito, che infatti è appena uscito col titolo di “ Briseide, la figlia del sole”; tra l'altro c'è anche un altro breve romanzo, "Castalia la figlia del corvo", che si inserisce tra i due romanzi.




Circa l’edizione, è accurata, ci sono pochissimi refusi e la cover è in linea con quelle di Emma Books, creata appositamente e perfetta nella sua semplicità.


Passiamo all’intervista all’autrice, Francesca Redeghieri, che potrà risolvere i dubbi e le perplessità sopra espresse. 

1)   Ciao Francesca, benvenuta su Infiniti universi fantastici. Ti va di parlarci in breve di te e della tua passione per la scrittura?
Ciao Alessandra è un piacere essere qui con voi e come prima cosa volevo ringraziarti per aver letto la storia di Amistad e averle dato una possibilità. Mi chiamo Francesca e come amo descrivermi io, sono una raccontastorie a tempo perso. Scrivo principalmente di notte e nei momenti in cui le varie attività quotidiane ( lavoro, casa, famiglia) mi lasciano un attimo di tregua, così accendendo il mio pc mi immergo nel mio mondo fantastico.

2)   Cosa ti affascina della mitologia greca e romana e delle Amazzoni?
Da sempre sono affascinata dalla mitologia e da quell’alone mistico che la circonda, in più le Amazzoni sono donne guerriere con gli attributi. Chi è che non sarebbe affascinato da loro?

3)   Cosa ne pensi della mia recensione? Cosa dici riguardo  le imprecisioni da me riscontrate?
Grazie per le belle parole che hai usato e sono felice che alla fine e nonostante tutto, il libro ti sia piaciuto. Come effettivamente hai detto anche tu c’è stata una grande e lunga ricerca. A volte si impiega più tempo in quella che nella stesura stessa del romanzo. Sono fondamentali al fine di riuscire a incastrare perfettamente ciò che hai nella testa con i fatti reali che sono accaduti e che riempiono le pagine dei libri di storia. A volte però, e me ne dispiace, può succedere d’incappare in uno scivolone e mi riferisco al fatto che alcune volte ho definito Roma un Impero anziché una Repubblica.
Invece per quanto riguarda la crocifissione non sono assolutamente d’accordo con la tua critica. I due protagonisti hanno il timore che se Amistad venisse catturata rischierebbe di essere giustiziata come nemica di Roma. Lei sarebbe a tutti gli effetti una schiava di guerra e di conseguenza punibile con la morte. I romani non si sarebbero fatti alcuno scrupolo, nonostante il suo essere donna, a metterla in croce, anzi. C’erano solo un tipo di persone che nell’antica Roma non sarebbero mai stati crocifissi: i Romani stessi, sia che fossero stati uomini o donne, loro erano intoccabili solo per il semplice fatto di essere romani. 

4)   Come mai hai scelto per la tua protagonista un nome non in linea con quelli dell’epoca?
Il nome Amistad invece indipendentemente dall’origine spagnola è stata una mia scelta personale, perché mi piaceva l’idea che un’amazzone portasse addosso un nome che richiamasse la loro amicizia inscindibile, la loro sorellanza.

5)   Cosa troveremo nel sequel del romanzo? Si tratta del finale o è previsto un terzo volume?
Il volume successivo a quello di Amistad è Castalia La Figlia Del Corvo ed è una sorta di epilogo lungo di una coppia secondaria presente nel libro di Amistad e a cui mi ero particolarmente affezionata, poi segue il libro su Briseide La Figlia Del Sole e come ultimo ci sarà un’altra novella che chiuderà la serie.
La serie Amazzoni è composta da quattro volumi autoconclusivi, nei quali ogni singola guerriera racconterà la sua storia, ma la maledizione che aleggia nell’aria sarà il loro filo conduttore.

6)   Altri progetti?
Sto ultimando un romance contemporaneo ambientato nel mondo del baseball e che mi piacerebbe pubblicare entro la fine dell’anno, in più ho in progetto anche uno spin off della serie Amazzoni che si collegherà al libro di Castalia.

Grazie per essere stata con noi!
Grazie a voi.

In conclusione, il libro mi è piaciuto, lo consiglio a chi ama storie appassionanti e romantiche ma con ambientazione storico-mitologica e con combattimenti, scene d’azione e ambientazione diversa dalle solite storie romance, con un tocco di hot; meno a chi bada molto a tutti gli aspetti storico-culturali del passato.

Il booktrailer del libro:




Nessun commento:

Posta un commento