RECENSIONE:
BESTIE D’ITALIA VOL. 2
Il
folklore italiano in una raccolta di racconti fantastici edita da Nps
continua
il nostro viaggio nel folklore italiano col secondo volume del progetto di Nps
edizioni, Bestie d’Italia.
Questa
volta le storie sono ambientate nel Nord Italia, come si evince dalla bella
cover di Marco Pennacchietti che ritrae un drago glaciale e propongono tante creature
incredibili delle leggende locali.
Il
primo racconto è La leggenda del Re di Bliss di Giuseppe Gallato,
un’ambientazione futuristica che permette di riscoprire insieme al
protagonista, il Cacciatore, diverse bestie citate nel volume 1; qui se la
dovrà vedere con un basilisco. Un racconto avvincente che mi è piaciuto molto e
di cui l’autore parla ampiamente qui su IUF nell’intervista in occasione del
blogtour dedicato al libro.
Il
secondo è L’orcul di Len di Giuseppe Chiodi, ambientato a Sutrio, nel Friuli Venezia Giulia. Il
protagonista Oderico è un uomo ossessionato dalla perfezione nel creare i suoi
personaggi dl Presepio, attività peculiare del luogo, che lo porterà a
incontrare molte creature fantastiche. Un racconto molto particolare in cui
viviamo il turbamento del protagonista, il terremoto del ’76 e una terribile
creatura che si risveglia. Molto affascinante, sia per stile che per le
creature magiche proposte.
Il
terzo racconto , Il mostro del fiume di Alessandro Ricci, è un fantasy dal
gusto classico, in cui un giovane, Francè,
è affascinato dalle gesta di un cacciatore di mostri, e insieme a lui
cercherà di sterminarne un paio: Il Gigatt e il Bargniff. L’ambientazione è la
valle del Po, a Sancto Zenono (l'odierna San Zenone). Molto
scorrevole, bel racconto.
Segue
La fiera bestia del milanese, uno dei miei racconti preferiti della raccolta.
Alessio Del Debbio continua a offrirci dei pezzi dell’infinito puzzle che sono
le sue opere, tutte in qualche modo collegate da una serie di citazioni,
rimandi, spin-off, e anche questo racconto, scritto benissimo e molto
avvincente, fa parte di questo insieme.
Maria
Pia Michelini ci porta nel Trentino con I suoni della montagna, una storia di
un’amicizia molto particolare con un risvolto inaspettato che mi è piaciuta
molto, anche per lo stile di scrittura.
Segue Le nebbie di Parma di Alessandra Leonardi, alias la sottoscritta. Il titolo è
un chiaro omaggio a Le nebbie di Avalon, ma non c’entra niente con quella
storia! Si tratta di un urban fantasy ambientato ai giorni nostri ma con
richiami al passato: sono presenti infatti alcuni personaggi storici, tra cui
Matilde di Canossa e la leggenda del suo anello. La “bestia” che ho inserito è
il Mazapegul, un essere un po’ gatto e un po’ scimmia tipico della Romagna, anche se qui è in
trasferta in Emilia 😜
Ho
scelto di ambientarlo a Parma perché è la città di origine di mia madre, e non
è l’unica storia che ho ambientato lì: in un’antologia di Historica ce n’è un
altro dal titolo simile, Nebbia, ma parla di tutt’altro: è di genere
narrativa ed è una storia di ripicche e invidie tra giovani calciatori.
Tornando
a questo racconto, ci sono anche molte altre creature fantastiche, ma non voglio
spoilerare troppo!
Segue Il caso del Basilisco di Debora Parisi, un fantasy ambientato nei monti delle
Dolomiti in cui due guerriere affrontano appunto un basilisco e non solo; molto
carino, scorrevole e inaspettato il cliffhanger a
metà storia.
La
ninfa e il cacciatore di Micol Fusca è ambientato nel Trevigiano e la creatura
protagonista è un martoreo. Si parla di una scomparsa misteriosa di molti anni
prima e di un’indagine che porterà a una scoperta inquietante. Mi è piaciuto
molto.
Segue
L’eredità di Dolasilla di Luciana Volante, in cui una giovane, Caterina,
eredita dalla nonna una misteriosa scatola a causa della quale si troverà ad
avere a che fare con una creatura volante, l’Habergeiss. Bellissima e vivida
l’ambientazione, siamo in Alto Adige tra monti, malghe e verdi valli.
Chiude
l’antologia un altro dei miei racconti preferiti, Il santo di nessuno di
Francesca Cappelli. Anna deve scegliere se salvare i suoi odiosi compaesani da
una terribile creatura che appare nella sua zona, la Valle dell’Isarco, sempre
nell’Alto Agide. In questo racconto c’è un chiaro messaggio dell’autrice,
riguardo la gente pettegola e prevenuta. Bello stile e bel racconto.
Prossimamente
uscirà Bestie d’Italia vol 3, con ambientazione Italia meridionale, e vi
anticipo che anche qui ci sarà un mio racconto, stavolta ambientato in Puglia!
Recap:
- Titolo: Bestie d’Italia vol 2
- Autori: Gallato, Chiodi, Ricci, Del Debbio, Michelini, Leonardi, Parisi, Fusca, Volante e Cappelli
- Editore: Nps edizioni
- N. di pagine: 189
- Prezzo di Copertina: € 14
- Link: Amazon
- Nps edizioni
Grazie! :)
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