lunedì 6 aprile 2020




RECENSIONE: BESTIE D’ITALIA VOL. 2


Il folklore italiano in una raccolta di racconti fantastici edita da Nps 



 Cari lettori,
continua il nostro viaggio nel folklore italiano col secondo volume del progetto di Nps edizioni, Bestie d’Italia.


Questa volta le storie sono ambientate nel Nord Italia, come si evince dalla bella cover di Marco Pennacchietti che ritrae un drago glaciale e propongono tante creature incredibili delle leggende locali.


Il primo racconto è La leggenda del Re di Bliss di Giuseppe Gallato, un’ambientazione futuristica che permette di riscoprire insieme al protagonista, il Cacciatore, diverse bestie citate nel volume 1; qui se la dovrà vedere con un basilisco. Un racconto avvincente che mi è piaciuto molto e di cui l’autore parla ampiamente qui su IUF nell’intervista in occasione del blogtour dedicato al libro.





Il secondo è L’orcul di Len di Giuseppe Chiodi, ambientato a Sutrio, nel Friuli Venezia Giulia. Il protagonista Oderico è un uomo ossessionato dalla perfezione nel creare i suoi personaggi dl Presepio, attività peculiare del luogo, che lo porterà a incontrare molte creature fantastiche. Un racconto molto particolare in cui viviamo il turbamento del protagonista, il terremoto del ’76 e una terribile creatura che si risveglia. Molto affascinante, sia per stile che per le creature magiche proposte.



Il terzo racconto , Il mostro del fiume di Alessandro Ricci, è un fantasy dal gusto classico, in cui un giovane, Francè,  è affascinato dalle gesta di un cacciatore di mostri, e insieme a lui cercherà di sterminarne un paio: Il Gigatt e il Bargniff. L’ambientazione è la valle del Po, a Sancto Zenono (l'odierna San Zenone). Molto scorrevole, bel racconto.



Segue La fiera bestia del milanese, uno dei miei racconti preferiti della raccolta. Alessio Del Debbio continua a offrirci dei pezzi dell’infinito puzzle che sono le sue opere, tutte in qualche modo collegate da una serie di citazioni, rimandi, spin-off, e anche questo racconto, scritto benissimo e molto avvincente, fa parte di questo insieme.



Maria Pia Michelini ci porta nel Trentino con I suoni della montagna, una storia di un’amicizia molto particolare con un risvolto inaspettato che mi è piaciuta molto, anche per lo stile di scrittura.



Segue Le nebbie di Parma di Alessandra Leonardi, alias la sottoscritta. Il titolo è un chiaro omaggio a Le nebbie di Avalon, ma non c’entra niente con quella storia! Si tratta di un urban fantasy ambientato ai giorni nostri ma con richiami al passato: sono presenti infatti alcuni personaggi storici, tra cui Matilde di Canossa e la leggenda del suo anello. La “bestia” che ho inserito è il Mazapegul, un essere un po’ gatto e un po’ scimmia  tipico della Romagna, anche se qui è in trasferta in Emilia 😜
Ho scelto di ambientarlo a Parma perché è la città di origine di mia madre, e non è l’unica storia che ho ambientato lì: in un’antologia di Historica ce n’è un altro dal titolo simile, Nebbia, ma parla di tutt’altro: è di genere narrativa ed è una storia di ripicche e invidie tra giovani calciatori.
Tornando a questo racconto, ci sono anche molte altre creature fantastiche, ma non voglio spoilerare troppo!



Segue Il caso del Basilisco di Debora Parisi, un fantasy ambientato nei monti delle Dolomiti in cui due guerriere affrontano appunto un basilisco e non solo; molto carino, scorrevole e inaspettato  il cliffhanger a metà storia.



La ninfa e il cacciatore di Micol Fusca è ambientato nel Trevigiano e la creatura protagonista è un martoreo. Si parla di una scomparsa misteriosa di molti anni prima e di un’indagine che porterà a una scoperta inquietante. Mi è piaciuto molto.



Segue L’eredità di Dolasilla di Luciana Volante, in cui una giovane, Caterina, eredita dalla nonna una misteriosa scatola a causa della quale si troverà ad avere a che fare con una creatura volante, l’Habergeiss. Bellissima e vivida l’ambientazione, siamo in Alto Adige tra monti, malghe e verdi valli.


Chiude l’antologia un altro dei miei racconti preferiti, Il santo di nessuno di Francesca Cappelli. Anna deve scegliere se salvare i suoi odiosi compaesani da una terribile creatura che appare nella sua zona, la Valle dell’Isarco, sempre nell’Alto Agide. In questo racconto c’è un chiaro messaggio dell’autrice, riguardo la gente pettegola e prevenuta. Bello stile e bel racconto.


Prossimamente uscirà Bestie d’Italia vol 3, con ambientazione Italia meridionale, e vi anticipo che anche qui ci sarà un mio racconto, stavolta ambientato in Puglia!

Recap:

  • Titolo: Bestie d’Italia vol 2
  • Autori: Gallato, Chiodi, Ricci, Del Debbio, Michelini, Leonardi, Parisi, Fusca, Volante e Cappelli
  • Editore: Nps edizioni
  • N. di pagine: 189
  • Prezzo di Copertina: € 14
  • Link: Amazon
  •         Nps edizioni










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