Lo scrittore Giuseppe Gallato ci parla del suo racconto inserito nell'antologia Streghe d'Italia, "L'anatema della Dragunara"
Ospitiamo con vero piacere la prima tappa del blogtorur dedicato a Streghe d'Italia, antologia di racconti ispirati alle streghe del folklore italiano di Nps edizioni.
Giuseppe Gallato ci parla del suo racconto "L'anatema della Dragunara", che apre la raccolta.
1) Due parole per presentarti. E soprattutto quanta magia c’è in te?
Sono
un’anima mossa dalla voglia incontenibile di parlare dei miei mondi e dei miei
personaggi, dall’idea di fondere al fantasy significati legati alla sfera
onirica, dimensione quest’ultima che trova ampio respiro nei miei scritti. La
magia che mi pervade è la stessa che pervade ogni essere umano:
l’immaginazione! Ma ci sono alcuni condizioni che mi consentono di amplificare questo
naturale processo creativo, come ascoltare musica, suonare il pianoforte e i synth. La scrittura e la musica sono due sfere nobili ed eterne che hanno la straordinaria capacità di
affinare la mente, di librare i pensieri, di dialogare con l’essenza di ciò che
è e di ciò che ancora non è, di mettere in comunicazione il reale con
l’irreale.
2) Quali streghe compariranno nel tuo racconto?
A quali leggende o storie di folclore ti sei rifatto?
Anche se nel racconto faccio un brevissimo – e
alquanto impercettibile – accenno alle Animulare, le protagoniste indiscusse
della storia sono le Dragunare, le “Timpeste di ventira” (tempeste di vento): streghe
maligne e distruttrici capaci di provocare, attraverso le loro formule magiche,
tempeste e vortici marini. Si narra che corrano come ossesse per terra e per
mare, lasciando al loro passaggio solo morte e distruzione. Per questo sono
molto temute tra i marinai che, non a caso, conoscono e recitano un’orazione
con la quale, facendo il segno della croce, sarebbero in grado di
“tagliare” con questo gesto le trombe d’aria.
3) Dove è ambientato il racconto? Perché questa
scelta?
Secondo alcune ricerche effettuate prima di
dare vita alla struttura base del racconto, pare che le “draunari” si radunino
nei pressi del monte Cofano (Trapani), dove la notte sarebbe possibile
ritrovarle strette in un circolo danzante, tenute per mano, a formare una ruota
infernale. La leggenda narra che una di loro, solitamente quella che resta in
mezzo al cerchio magico, sia disposta ad accogliere e iniziare al sabba altre
donne comuni, rivelando in quell’occasione i loro oscuri segreti. Questa scena
mi ha dato l’input per dare vita alla storia di Medea, la Dragunara
protagonista del mio racconto, e da qui riagganciarmi alla sua temibile
leggenda: “una donna dai capelli sciolti, nuda, che allo scoppiare dell’uragano
si solleva da terra con la testa chinata sul petto per prendere la forma di
denso e scuro vapore o di fumo nero”. Una forza terrificante che può essere
fermata solo “tagliandola” con la mano sinistra e recitando scongiuri.
Monte Cofano. Ph by Alessandra Leonardi |
4) Un
piccolo estratto dal racconto.
“Donna
du vientu. Timpesta ri ventira. Draunara.
La giovane si risvegliò circondata dal
caos e dalle fiamme. Acute grida di morte fendevano l’aria, colma dell’odore
acre della paura di chi combatteva per sopravvivere. Alzò le mani e ammirò
estasiata le lingue di fuoco che le lambivano la pelle nuda. Quindi si guardò
intorno: la ressa, una massa confusa di esseri marci, si sparpagliava in tutte
le direzioni. Adesso urlavano per il terrore, non più per la gioia di vederla
ammazzata.
In piedi, sul trono che i suoi carnefici le
avevano innalzato, Medea era pronta a veder bruciare il mondo.”
5) Indicare
una canzone, da ascoltare come colonna sonora al racconto.
Per la lettura consiglierei l’ascolto delle
musiche che mi hanno ispirato maggiormente durante le fasi di stesura del
racconto.
Nella fase iniziale: “What went we” di Mark
Korven
https://www.youtube.com/watch?v=SwLN9s6inTs
Nella fase intermedia: “Firelink Shrine”,
soundstrack di Dark Souls
https://www.youtube.com/watch?v=M6GK8HhjQQE&list=PLA69C1EEA3355844F&index=2
Nella fase finale: la soundtrack di Attack on
Titan: “Attack on Titan”
https://www.youtube.com/watch?v=jfAbX-Fg9N0&list=PLtKVsbX6mq9RvO__n08wujegVI0NsuNiu
Biografia e contatti
Docente laureato
in Filosofia, redattore e giornalista, ama liberare il suo estro creativo nella
stesura di scritti fantasy, sci-fi e horror. Master di Giochi di ruolo, nel
tempo libero si diletta a suonare il pianoforte e a comporre musica
strumentale.
Con all’attivo
oltre trenta pubblicazioni in ambito letterario, nel corso degli anni è stato
insignito di diversi riconoscimenti. Tra questi: il primo posto al concorso Fantasticamente (2015); il Premio della
Critica al
concorso Duecento Nicosia Diocesi (2016); il Premio Sicilia Federico II,
sezione fantasy (2017); il Premio al Talento Giuliana Trombatore, categoria letteratura (2018); il primo posto
al contest letterario Un racconto per
Halloween (2020).
È autore di Incantesimi nelle vie della memoria (Caravaggio Editore, 2018) e Awakening,
la genesi dell’anima (Caravaggio
Editore, 2019). Per la NPS Edizioni –
oltre a “L’anatema della Dragunara” – ha pubblicato “L’illusione di Morgana”,
“La Notte del Re di Biss” e “Il sortilegio della Biddrina”, racconti inseriti
nei volumi “Bestie d’Italia”.
Sito web: www.giuseppegallato.it
Pagina Facebook: Giuseppe Gallato
Profilo Instagram: @giuseppegallato
- Titolo: Streghe d’Italia
- Autore: Autori vari
- Editore: NPS Edizioni
- Genere: antologia di racconti fantastici
- Pagine: 228
- Formato: cartaceo e digitale
- Prezzo: 14 euro (cartaceo) / 2,99 euro (digitale)
- ISBN: 978-88-31910-446 (cartaceo) / 978-88-31910-453 (ebook)
- Uscita: 1 novembre 2021
- Copertina di Vincenzo Pratticò
- Link: Amazon
Nessun commento:
Posta un commento