domenica 30 gennaio 2022

NUOVA USCITA: TRECCE DI DONNA di MARIA ENEA

 Una raccolta di poesie tra modernità e classicità





 Cari amanti della poesia, 

esce oggi la raccolta poetica "Trecce di Donna di Maria Enea, divisa in due sezioni. Nella prima, “Alfabeti dell’anima”, l’autrice si confronta con varie tematiche, spaziando da temi sociali ad argomenti spirituali, sperimentando vari stili, dalla poesia racconto alle composizioni d’impronta classica, come madrigali e “metrica barbara.”

Nella seconda, “Parolibere”, presenta delle brevi composizioni in cui fa uso del flusso di coscienza.

 

Dalla prefazione a cura di Anna Maria Di Pietro: 

Sempre affacciata alla finestra della vita, gli occhi azzurrati da quel mare da sempre contemplato, sul limine della propria anima, Maria Enea ci regala, dopo “Sale e Cioccolato”, raccolta che ha segnato il suo esordio letterario, una seconda silloge: “Trecce di Donna”, un mosaico di sensi, percezioni, stimoli interiori trasformati in versi, parole, preghiere e, a volte, paesaggi di dentro animati dalla straordinaria capacità di fotografare l’istante, l’infinito colto anche solo in un battito di ali.

Qualcosa di magico aleggia in tutta l’opera, a partire dal titolo che rimanda a una leggenda popolare siciliana secondo cui le “Donne di fuora”, fate o streghe, di notte si introducevano nelle abitazioni, lasciando come traccia del loro passaggio, temuto o anelato, intricate trecce sul capo dei bimbi, che nessuno osava tagliare per paura di una maledizione. Il volume, diviso in due parti, “Alfabeti dell’anima” e “Parolibere”, è caratterizzato da una sorta di dualismo, tradotto in parallelismo o in contrasto, prodotto da quel turbine di pensieri che rapisce l’autrice e la porta in un mondo altro, quello vero, profondo, contrapposto alla realtà corrotta e caduca del genere umano. Così, tentando di rimanere in equilibrio, Maria scandaglia i temi più vari.

 Magico è il rapporto, ancestrale e filiale, che Maria ha con la Natura, che personifica, innalza a forza e di cui richiama tutti gli elementi, come quando nella poesia “Mistral” invoca il vento a spazzar via il male, a pulire i pensieri, o ancora quando invita ad abbracciare l’albero, toccare il fiore per assorbirne le energie positive, sottolineando la bellezza del Creato da un lato e la brutalità dell’uomo dall’altro. E poi il mare con il suo azzurro intenso, liquido primordiale in cui immergere i pensieri, purificandoli e rigenerandoli. E poi le nuvole, la volta celeste, le stelle. E una domanda: se l’uomo più non fosse?

Caro all’autrice è il tema della donna, di cui ripercorre il cammino nei secoli, ricostruendone la condizione a partire dalle donne perseguitate dall’Inquisizione, passando per le monache di clausura che hanno esorcizzato il dolore della monacazione imposta creando dolci divenuti ormai storici, fino ad arrivare alla denuncia delle violenze che ancora oggi, ancora come allora, le donne sono costrette a subire per mano di uomini. Quindi, il tema del narcisismo, del retaggio di credenze purtroppo ancora vive, dei tentati riscatti, dello stupro attraverso la condivisione di immagini private.

Ancora, il fascismo con i suoi “ideali” ipocriti e la religione con una chiesa autoritaria, chiusa nei suoi dogmi, in contrapposizione a una chiesa viva, umana, poggiata su valori autentici come le preghiere che l’autrice rivolge a Gesù e alla Santuzza bella, invocandoli di intervenire nelle miserie umane. Poi, un grido s’innalza per scuotere Palermo, città di santi, di mafia, di giudici, che deve ritrovare i suoi valori più autentici e da troppo tempo dormienti. 

Così, tra preci e versi onesti, si arriva alla fine del viaggio a seguire il moto estatico dell’autrice che, attraverso “Parolibere”, ci trasporta sulle ali di un airone in un mondo quasi fiabesco, dove, alla fine, non esiste una morale, ma nasce la speranza che, forse, siamo ancora in tempo per cambiare le carte in tavola.


L'autrice ci dona una delle sue poesie, contenuta nella raccolta:

 


 

Mistral

 

 

O vento selvaggio di maestrale

che tutto scuoti, abbatti, infrangi,

porta via da questa terra ogni male

tu che il bene passato rimpiangi.

 

 Stritola il male originale

con le tue possenti, impavide falangi,

riporta l’uomo al suo stato naturale,

e chi vuol prevalere si arrangi.

 

Perché l’aria impetuosa è pura,

fresca, incorrotta, incorruttibile,

la sua libertà per sempre dura,

inflessibile, bella, irraggiungibile.

 

 

 

Conosciamo meglio l'autrice e poetessa, Maria Enea



 Maria Enea è nata a Palermo ed è laureata in lettere classiche.  Sposata e madre di due figli, insegna italiano e latino in un grande liceo palermitano. È una bookblogger nonché una sostenitrice attiva dei diritti delle donne. Ecologista convinta, amante della natura, ha già pubblicato  “Sale e cioccolato”, “Porcellana”  e ha al suo attivo la partecipazione ad alcune pubblicazioni antologiche.


 Recap


  • Titolo: Trecce di Donna
  • Autrice: Maria Enea
  • Editore: Self published con Amazon 
  • Genere: Poesia
  • Data di uscita 30/01/2022
  • Prezzo ebook: 4,00
  • Prezzo cartaceo: 10,40
  • Link: Amazon 

 

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