REPORTAGE: PISA BOOK FESTIVAL 2023

 Due giorni tra libri, editori e autori alla convention presso gli Arsenali Repubblicani

Carissimi,

finalmente dopo moltissimo tempo sono riuscita a farmi un paio di giorni in una fiera del libro. Il Pisa book festival è una convention con cui ho un buon feeling, ci sono andata diverse volte sin da quando era alla Fiera di Pisa; con lo spostamento alla location storica degli Arsenali Repubblicani è diventata molto più pittoresca, c'è meno spazio e quindi meno stand, ma per me è meglio così.

Gli arsenali repubblicani

Sono stata ospite del mio editore, Nps edizioni, che ha ormai un catalogo sempre più ricco di libri basati su miti, leggende e folklore del territorio, spaziando sempre di più tra i generi, le epoche e i luoghi; l'ultima uscita è "Bronzo assassino- Intrighi a Sparta" del prolifico Marco Bertoli. 

Bronzo assassino e altri Nps books

Insieme a me, il boss Alessio Del Debbio, Maria Pia Michelini, Elena Covani, Isabella Cavallari, Francesca Cappelli; nei giorni successivi sono arrivati quasi tutti gli autori Nps.

Lo stand Nps edizioni con Alessio Del Debbio e Elena Covani

Il giovedì e il venerdì sono giorni in cui c'è poca gente, ma quella che viene è molto interessata e si sofferma a curiosare, leggere le trame, fare domande; il venerdì mattina ci sono state anche delle scolaresche, è sempre cosa buona coinvolgere le scuole.

Vicino al nostro stand c'erano gli infaticabili amici del Collettivo Scrittori Uniti, con Jessica Maccario, Alessia Francone e altri autori e autrici; il boss Claudio Secci come al solito l'ho mancato!

Writers...assemble!!

Tutti gli stand proponevano libri interessanti e gadget colorati; i temi più, come dire, sfruttati, sono stati quelli geopolitici, con la Russia e l'Ucraina, ma non mancavano libri per bambini (Topipittori), libri fantasy (Astro), viaggi (Exorma). I più originali sono stati sicuramente Marotta&Cafiero con la loro Scugnizzeria, che hanno riproposto classici, e non solo, in formati originalissimi con copertine particolari.

Per me è stata una toccata e fuga, ma respirare libri dopo così tanto tempo è proprio ciò che mi serviva per rimettermi in carreggiata e terminare un racconto che ho iniziato mesi fa e dare il via ad altri progetti.

Alla prossima fiera!