venerdì 23 agosto 2024

RECENSIONE FILM: ALIEN ROMULUS


Un nostalgico trait d’union tra i film della saga

 

 


 

Non posso certo dire che l’intreccio di questo film abbia riservato grosse sorprese, ma l’effetto nostalgia, che tanto permea film e serie tv negli ultimi anni, fa il suo effetto e si inserisce in una storia adrenalinica, vivace e ben congegnata.

 

La storia si colloca tra il primo film, lo storico Alien di Ridley Scott del ’79, e Aliens-Scontro Finale di James Cameron dell’86, tra cui intercorrono 57 anni.

Un gruppo di giovani, Rain, Navarro, Tyler, Kay, Bjorn, vuole scappare da una colonia mineraria, e per far ciò necessitano di capsule di stasi criogeniche che si trovano sulla stazione di ricerca Romulus and Remus, ovviamente della Weyland-Yutani, con l’aiuto del sintetico un po’ malfunzionante Andy.

Qui vengono attaccati dagli “attacca-faccia”, con una scena che richiama quella del primo film, proprio come una serie di battute, pose e situazioni; quindi, Rain trova un altro sintetico e installa il suo chip in Andy. Il sintetico Rook è Ash: i produttori hanno chiesto il permesso alla famiglia di utilizzare le fattezze del defunto attore Ian Holm (Bilbo Baggins), che hanno accettato con gioia.

 

Gli sceneggiatori, tra cui il regista stesso Fede Alvarez, sono riusciti a creare un trait d’union anche con i prequel ella saga, il tanto discusso Prometheus di Ridley Scott del 2012 (che però a me era piaciuto) nonché Alien Covenant, sequel del prequel (sempre Ridley Scott, 2017), con le scene finali, che non spoilero. Per i meno avvezzi, diversi salti sulla poltrona assicurati, non tanto per me che ormai non mi spavento quasi con nulla (infatti non vedo più horror da tempo).

 

Interessante il tema che hanno voluto inserire della diversità, rappresentata dal sintetico un malfunzionante Andy; e qui si innesta anche l’annosa questione dei sentimenti degli esseri artificiali.

 

Il film dura le canoniche 2 ore, ma passano velocemente perché il ritmo è elevato (buon montaggio) e le scene sono adrenaliniche e piacevoli da guardare, buono il comparto effetti speciali e colonna sonora; la fotografia è ovviamente scura q.b.

 

Sicuramente il target è quello degli estimatori del franchise, che potranno divertirsi a trovare tutti i link, ma anche un neofita può godere della pellicola, pur non rilevando i collegamenti.

 

Circola voce che da questa storia si dipanerà una serie tv, staremo a vedere.

 

 


 Recap

 

  • Titolo: Alien Romulus
  • Genere: fantascienza, horror
  • Data di uscita in Italia: 14 agosto 2024
  • Produzione: 20th Century (Usa)
  • Regia: Fede Alvarez
  • Durata: 119’
  • Main Cast: Cailee Spaeny, David Jonsson, Archie Renaux, Isabela Merced

 

 

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