Novità
Dark Zone al ROmics (6-9 aprile 2017)
In
origine (1995) fu Expocartoon. Nel 2001
nasce una seconda kermesse, ROmics,
all’inizio ospitata sempre nei padiglioni della Fiera di Roma sulla via Cristoforo Colombo, e spostata in seguito
alla Nuova Fiera sulla Roma-Fiumicino. Da
subito diventa uno dei principali poli d’attrazione per gli amanti del fumetto,
dei cartoon e dei videogames, nonché dei cosplayer, ospitando personaggi di
rilievo e conferendo il ROmics d’oro ai più illustri di loro. L’anno scorso è toccato
a Go Nagai, quest’anno andrà a Yoshiyuki Tomino.
Negli
ultimi anni, la Fiera si è arricchita di stand di editori giovani, coraggiosi e
intraprendenti, che puntano su nuovi
talenti letterari italiani di genere fantastico. Tra questi c’è la Dark Zone, realtà editoriale giovanissima, capitanata da Francesca Pace, vulcanica
boss , coadiuvata da uno staff di valenti
collaboratori.
Chi frequenta i social network la conosce già. Così
come una moltitudine di autori, lettori e semplici appassionati. Perché la Dark
Zone è fin dalla sua nascita un ritrovo caldo e accogliente per tutti coloro
che hanno in comune la passione per i libri. Ma da febbraio la “creatura”
fortemente voluta da Francesca Pace ha fatto un ulteriore salto di qualità,
trasformandosi, da elegante e coinvolgente salottino letterario, in
un’Associazione Culturale prima e in una Casa Editrice, la DZ Edizioni, poco
dopo.
Ideata in una calda giornata di luglio, tra una
chiacchiera e l’altra, la Dark Zone della Pace, pensata come un luogo di
incontro tra autori e lettori per scambiare idee, confrontarsi e crescere
insieme, è presto diventata un polo di aggregazione e una fucina di idee sempre
nuove e fantasiose.
Ha unito sotto il suo marchio autori di diverso
genere nella creazione di quattro antologie tematiche che costituiscono “Le
favole della buona notte della Dark Zone”, e propone eventi online con
l’intenzione di promuovere i “suoi” autori.
La nascita del marchio editoriale, darà alla sua
fondatrice maggiori possibilità di perseguire obiettivi ambiziosi, primo tra
tutti quello di promuovere autori emergenti sul web, portando i loro nomi sulle
bacheche dei lettori.
Senza dimenticare i primi progetti, come quello di
portare e rappresentare su tutto il territorio le decine di autori che fanno
parte dell’Associazione Dark Zone, attraverso l’organizzazione di presentazioni
e la partecipazione a fiere ed eventi dedicati ai libri e alla letteratura.
Per ora il catalogo della DZ Edizioni conta pochi
titoli. Questo per una precisa scelta editoriale che punterà anzitutto sulla
qualità di quei titoli ritenuti davvero validi sotto ogni punto di vista. La
casa editrice, infatti, svolgerà le sue attività a titolo completamente
gratuito, rifiutando la richiesta di qualsivoglia contributo da parte
dell’autore, nel rispetto delle proprie convinzioni e dell’amore per i libri e
la letteratura. Collabora con un team di editor, illustratori, grafici e
professionisti del settore.
Il ROmics è per la DZ edizioni la fiera di
casa per tre ottimi motivi: la Dark Zone è nata a Roma, la Pace, sua ideatrice,
è romana e la DZ edizioni ha fatto il suo esordio ufficiale al Romics di aprile
dello scorso anno. Come lo scorso anno la DZ ed. presenta a Roma autori romani,
Giacomo Ferraiuolo che punta all'ennesimo sold out dopo quello del suo esordio
al ROmics2016 e al Lucca comics 2016; Stefano Mancini, autore pluripremiato,
che apre la collana di fantasy classico per la DZ e Miriam Palombi che, dopo
aver conquistato il pubblico giovane ora punta al fantasy.
Queste sono dunque le attesissime novità presentate al
ROmics del 6-9 aprile 2017.
Partiamo, in ordine alfabetico, dal romanzo horror di
Giacomo Ferraiuolo, “Nora”.
SCHEDA
Titolo: Nora
Autore: Giacomo Ferraiuolo
Genere: Horror
Target: adulti
Editore: DZ edizioni
Collana: Horror
Pagine: 224
Formato: 14X21
Prezzo: 14,90 euro
ISBN-EAN
9-788899-5056
L’autore
Giacomo Ferraiuolo vive in provincia di Roma. Classe
'86, da sempre appassionato di Horror e Thriller. Ha
pubblicato la raccolta di racconti horror 'Non Devi Dormire', collabora nelle antologie
tematiche della Dark Zone e il racconto "Cena Di Famiglia” è contenuto nell'antologia redatta
da Letteratura Horror 'Z di Zombie 2016'. È Associate Member della Horror Writer Association e
questa primavera farà il debutto come scrittore Dark Zone.
Il libro
Un omicidio irrisolto, una
donna rinchiusa in un ospedale psichiatrico.
Nora, prigioniera della sua
stessa mente cerca di essere libera da un passato macchiato di sangue che non riesce a
dimenticare. Troverà nell’infermiere Christian un amico fedele a cui confidare l’orrore celato nel
profondo.
Un orrore che striscia
ancora tra le ombre della casa di Nora. Un orrore che cerca di uscire da quelle mura.
Nessuno è più al sicuro.
Lei li aveva avvisati.
Sarà compito di Christian
scoprire cosa c’è di vero nelle farneticazioni della donna e cosa è invece frutto della follia.
Cos’è successo veramente a
Nora in quella casa?
È possibile conoscere fino
in fondo chi ci sta attorno?
Una storia di pazzia e
dolore, di morte e paura, e che porterà a una verità ancora più cupa e terribile.
Questa l’intervista
a Giacomo Ferraiuolo, in cui l’autore parla di sé, dei suoi scritti e del suo
romanzo, “Nora”.
Ciao Giacomo, perché non ci parli un po’ di te?
Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della
scrittura nella tua vita.
Ciao! Grazie per quest’intervista! Sono Giacomo,
ho 30 anni e abito fronte il mare in provincia
di Roma. La scrittura ha sempre avuto un ruolo importantissimo nella mia
vita, ed è stata fino a qualche anno fa, una passione ‘segreta’.
Poi è scattata la necessità di trasformare quello
sfogo, quella passione, in qualcosa di superiore. E ho deciso di scrivere
professionalmente.
Qual è stato il percorso che ti ha permesso di
pubblicare i tuoi libri? È stato difficile arrivare alla pubblicazione?
No, o forse all’inizio sì, non conoscendo nessuno
mi sono trovato un anno a brancolare nel buio. Poi sai come si dice, se vuoi
veramente qualcosa la ottieni, e beh sono iniziate a entrare nella mia vita le
persone ‘giuste’, tra cui Francesca Pace (boss della DarkZone), che ha deciso
di puntare su di me. Ora conosco molti meccanismi anche se sono cosciente di
esser salito di un gradino solamente in questa grande scalinata.
Parlaci di questo nuovo libro.
La genesi di Nora è molto particolare. La storia
nacque come racconto, mi ero prefissato massimo 10mila battute, e mentre
scrivevo i personaggi hanno iniziato a vivere dentro di me. Come vedrete ci
sono almeno tre sottotrame, e inizialmente ne doveva essere solo una, poi
alcuni personaggi hanno iniziato a implorarmi di morire e allora mi sono
scatenato.
La dedica del libro è ‘a tutte le Anime
incomprese’ e parla proprio di quelle persone, i ‘matti del villaggio’, spesso
additati come poco di buono o semplicemente pazzi. Ma cosa hanno passato
veramente queste persone? Cosa stanno vivendo? Come è la loro vita privata?
Siamo in una società dove il giudizio è diventato
quasi una cosa abituale. Basta vedere una persona un po’ diversa e quasi
immediatamente diventa la vittima di chiacchiericci e battute.
In questa storia scopriremo come spesso i
carnefici sono vittime e le vittime non sono nient’altro che i carnefici.
Quali sono le difficoltà più grandi che hai
incontrato (e che stai incontrando) nella promozione dei tuoi libri?
La DarkZone offre un servizio quasi impeccabile
nella promozione dei suoi autori, con fiere, passaggi blog e interviste. Oltretutto sono uno anche un po’ ‘smanettone’ con i social e diciamo che non trovo molte
difficoltà (nel mio piccolo).
Quanto è importante secondo te la promozione per
il successo di un libro?
Tantissimo! Se non promuovi la gente non conosce.
Semplice!
Cosa vorresti dire ai tuoi lettori, che non
abbiamo ancora scoperto nel tuo blog o nei tuoi romanzi riguardo a Giacomo?
Nei miei due libri troverete sempre dei
personaggi abbandonati a se stessi, beh, diciamo che questo lato poco mi si
addice, forse deriva dalla mia totale mancanza di fiducia nel genere umano, ma
se conoscete Giacomo, vedrete una persona solare e sempre pronta a dar carica
agli amici.
#AvantiTutta!!!
Se ti chiedessi di parlare di cosa provi quando
scrivi, dei tuoi conflitti, delle tue paure, cosa risponderesti?
Quando
scrivo si instaura un meccanismo particolare dentro di me. Si apre quel
ripostiglio dove tengo incamerate tutte le paure. Mi è capitato di piangere
mentre scrivevo alcuni capitoli di un libro ancora inedito (shh un piccolo
spoiler ha qualcosa che lo ricollega a Nora XD).
E
queste paure, o questi ricordi che vengono sputati fuori tendo ad amplificarli
al massimo, quasi all’eccesso cercando di capire poi i personaggi, tutti esseri
umani senza super poteri, come possano affrontarli.
Scrivi per successo o per bisogno? Cosa ti spinge
realmente?
Bisogno,
un bisogno viscerale. E poi dai, un po’ di narcisismo, fa sempre piacere vedere
il proprio nome sulla copertina di una creatura nata da noi!
Che cosa sogni per il tuo futuro? E che cosa ti
aspetti dalla vita?
Sogno
di poter continuare a scrivere e di trovare una stabilità, e che magari la
scrittura stessa mi dia quella stabilità!
L’altro romanzo
presentato al ROmics 2017 è “Ostilium”, di Stefano Mancini.
SCHEDA
Titolo: Ostilium. La porta dei demoni
Autore: Stefano Mancini
Genere: Fantasy Classico
Target: ogni lettore
Editore: DZ edizioni
Collana: Fantasy
Pagine: 368
Formato: 14X21
Prezzo: 14,90 euro
ISBN-EAN
9-788899-845100
Pelle di brace, sguardo di sangue. L’Apocalisse è cominciata.
L’autore
Stefano Mancini, laureato in giornalismo e iscritto all’Ordine dei professionisti
dal 2005, lavora come editor per
autori emergenti e non con la sua agenzia "Aragorn Servizi editoriali ".
È autore dell’acclamata
trilogia high-fantasy composta dai romanzi Le paludi d’Athakah, Il figlio del drago e Il crepuscolo degli
dei (Linee Infinite Edizioni).
I suoi altri romanzi sono L’erede del mago (Linee Infinite Edizioni), Pestilentia (Astro Edizioni), La spada dell’elfo (Runde Taarn Edizioni) e Il labirinto degli
inganni (Andrea Oppure Editore).
Il libro
Giunto a Vidaara il ricco
mercante Galor viene accusato di un crimine spregevole e giustiziato.
Ma quando il boia prepara
il corpo per la sepoltura, scopre qualcosa che getta ombre su una morte piena di ambiguità.
Chi ha ordinato quell’uccisione? Per quale motivo? E che cosa c’entra l’Ostilium, la “Porta dei
demoni”?
Al boia, accompagnato da
due improbabili alleati, il compito di trovare le risposte. E forse anche quello di difendere il
mondo da un male antico e senza volto.
Stefano Mancini, uno dei
più apprezzati autori contemporanei di fantasy, torna in libreria con un nuovo
romanzo capace di fondere mistero, intrigo, colpi di scena ed eroismo.
Conosciamo
meglio Stefano Mancini e il suo nuovo romanzo nell’intervista seguente.
Perché un lettore dovrebbe leggere
il tuo libro?
Io ritengo che sia un buon libro, con
una trama solida, personaggi che spero ben caratterizzati e strutturati e una
serie di colpi di scena intriganti, che mi auguro tengano il lettore incollato
alla pagina.
Che cosa c’è di innovativo e quali
sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?
Di innovativo, secondo me, c’è una visione diversa del fantasy:
non più regni incantati e bellissimi, fatti di eroi senza macchia e senza paura,
ma un’ambientazione più “sporca”, con personaggi che sono più a metà strada,
fatti di luci e ombre. Per quel che riguarda la continuità, invece, c’è lo
stile, tipico dei romanzi fantasy, e ovviamente quella commistione di
avventura, combattimenti e creature fantastiche che non può mancare.
Che cosa ti ha spinto a scrivere?
Beh, scrivo da quando sono un bambino, quindi non ho fatto
altro, ancora una volta, che seguire la mia passione. È il mio nono romanzo
pubblicato, non credo che potrei mai fare a meno di questa “pulsione”.
Da che cosa è
nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?
La storia nasce da una volontà ben
precisa: quella di raccontare un fantasy che non ricalcasse pedissequamente gli
esponenti maggiori (Tolkien su tutti). Ho cercato di dare nuova voce e nuove
idee a un genere spesso “abusato”. Le mie fonti di ispirazione hanno spaziato
ben oltre il genere, cercando di mettere in questo romanzo anche elementi che
di solito non sono tipici del fantasy: quindi uno stile più serrato, personaggi
più “umani” e una trama incalzante.
Quando scrivi? E
come? in modo organizzato e continuo o improvviso, discontinuo?
Devo dire che sono abbastanza
metodico. Per me scrivere è passione, anzitutto, ma anche un lavoro. E quindi
deve rispettare orari e impegni. Scrivo tutti i giorni, non perché sia un
obbligo, ma proprio perché è un piacere e come tale mi diverte farlo.
Quali strategie
hai adottato per promuovere il tuo libro e che tipo di strumenti hai usato – e
usi – per proporlo all'attenzione dei tuoi potenziali lettori?
Beh, nel mondo in cui viviamo credo
sia impossibile ignorare il “potere” dei social network e del web in generale.
Promuovo il mio titolo soprattutto attraverso i canali informatici, senza
dimenticare però il contatto diretto col pubblico, attraverso la partecipazione
a fiere, presentazioni ed eventi letterari.
Progetti per il
futuro?
Vediamo, al momento non ho particolari
progetti, anche se ho tante idee che mi ronzano in testa e che forse vedranno
la luce prima di quello che si possa pensare.
Tre persone da
ringraziare.
Beh, per cominciare il mio editore per
“Ostilium – La porta dei demoni”, Francesca Pace, che mi ha fortemente voluto e
che crede almeno quanto me in questo progetto. Poi il mio content editor
Valerio la Martire, che continua a darmi preziosi suggerimenti (anche se sotto
forma di minacce). E infine i miei lettori, senza i quali non sarei qui a
presentare un mio nuovo libro.
Conosciamo
meglio Miriam Palombi e il suo Urban Fantasy
“Pentacolo- legacy of Darkness”.
SCHEDA
Titolo: Il Pentacolo. The Legacy of Darkness
Autore: Miriam Palombi
Genere: Urban Fantasy
Target: ogni lettore
Editore: DZ edizioni
Collana: Fantasy
Pagine: 112
Formato: 14X21
Prezzo: 12,90 euro
ISBN-EAN
9-788899-845094
L’autore
Miriam Palombi nasce a Milano nel 1972. Ceramista,
appassionata di simbologia e storia medioevale. Divide il
proprio tempo tra l’organizzazione di Mostre d’Arte e la
passione per la scrittura, seguendo
un filone di narrativa storico-fantastica e horror.
Novembre 2014 pubblica LE CRONACHE
DEL GUERRIERO, ebook edito da STBooks,
GDS edizioni. Thriller Storico.
Maggio 2015 pubblica l’antologia
horror OSCURE VISIONI, ebook in self..
In questa raccolta sono stati
inseriti alcuni racconti selezionati in vari contest:
“La venticinquesima ora”, si
aggiudica il terzo posto al Premio Internazionale Palazzo
Ruspoli.
“Il dono”, selezionato per la
raccolta “Schegge per un Natale Horror” dicembre 2013
edito da Dunwich edizioni, promosso
dal sito Letteratura Horror.
“Stirpe di Morte”, selezionato per
partecipare a Interiora, Horror Festival Indipendente
Roma 2014.
“Giocattoli rotti”, inserito
nell’antologia del premio Halloween all’italiana 2014, promosso dal sito Letteratura Horror.
Il racconto “On the road” è
selezionato nell’antologia del premio La Serra Trema 2015,
edita da Dunwich edizioni, premio
dedicato all’horror rurale.
Partecipa al progetto antologico a
tema “Le favole della buonanotte della Dark Zone.”
Gennaio 2016 pubblica DI TENEBRA,
antologia horror in ebook in self.
Il libro
Malcolm sa che il tempo sta finendo.
Non gli resta molto da vivere e con la sua
morte nessuno proteggerà il sottile
equilibrio tra il mondo della magia e quello
della scienza.
L’antico ordine del Pentacolo ormai è
decaduto, ma Sir Malcom McFarrel tenterà il
tutto per tutto affinché Londra non
cada nel caos.
Un pugno di uomini dagli strani poteri
potranno sostituirlo, lo sa, i suoi poteri
gliel’hanno detto. Ma raggiungerli e
convincerli ad abbracciare il loro destino non
sarà facile, né indolore.
StoneTemple House aspetta tutti loro,
il pentacolo inciso nella pietra li aspetta. Il
simbolo è in attesa per essere aperto
ancora una volta, in attesa della scintilla che
riporterà tutto alla luce.
In questa
intervista conosciamo meglio l’autrice e
il suo romanzo.
Ciao Miriam, perché non ci parli un po’ di te?
Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della
scrittura nella tua vita.
-
Salve, nella vita di tutti i giorni sono una
ceramista mamma e moglie, appassionata di simbologia medievale e cultura
horror, sia letteratura sia filmografia. Non ho usato il termine “cultura” a
caso. Le origini di questo genere sono molto antiche e affondano le radici
nelle fiabe della nostra tradizione popolare. Sono stata una lettrice precoce
di generi non proprio adatti alla mia età. Credo che il mio primo racconto
risalga all’età di sette, otto anni; una nave fantasma sparita nel nulla!
Iniziare a scrivere è stata una conseguenza naturale della passione per la
lettura. A un certo punto ho avuto la necessità di creare storie tutte mie.
Qual è stato il percorso che ti ha permesso di
pubblicare i tuoi libri? È stato difficile arrivare alla pubblicazione?
Non ho mai pensato di
tenere le mie cose chiuse nel cassetto. La cosa che mi spinge a scrivere è
raggiungere più lettori possibili, cercare di far vivere loro le stesse
emozioni che ho provato io durante la stesura del testo. Se poi si ha la
fortuna di incontrare persone come Francesca Pace e il team DZ edizioni, pronti
a credere in te… il gioco è fatto!
Parlaci di questo nuovo libro.
Il Pentacolo. Legacy of
Darkness è il primo volume di una serie a episodi autoconclusivi. E’ una sorta
di esperimento letterario che si allontana dai generi a me congeniali, e che sconfina nel territorio del Dark
Fantasy, conservando però le sfumature horror, thriller e paranormale. Sullo
sfondo di una Londra fumosa, in cui la tecnica ha perso ogni dogma morale,
prenderanno vita personaggi dalle caratteristiche “particolari”. Una sorta di
antieroi sempre in bilico tra il bene e l’oscurità che la natura ha dotato di
poteri eccezionali. Quale sarà il loro scopo? Come in tutte le mie opere si
parla di sapere negato ai non meritevoli e di equilibri che devono essere
preservati. Nel caso de Il Pentacolo si tratta dell’equilibrio tra il mondo
reale e quello paranormale.
Quali sono le difficoltà più grandi che hai
incontrato (e che stai incontrando) nella promozione dei tuoi libri?
Noi tutti siamo
bombardati da continui stimoli esterni, i social passano ogni sorta di notizia
e messaggio, senza alcun filtro. Credo che questo abbia portato nel tempo a uno
scarso interesse generale, sono in pochi quelli che si soffermano a leggere un
post, a capire cosa c’è dietro e quale è il messaggio reale. Nel mondo
dell’editoria e della scrittura questo si traduce con la difficoltà di
raggiungere il lettore; dopo dieci minuti il tuo brano, il tuo estratto, la tua
card promozionale sono già persi nell’etere, nonostante dietro ci sia un lavoro
immane.
Quanto è importante secondo te la promozione per
il successo di un libro?
La promozione è
fondamentale nell’attesa che parta il famigerato passa-parola, questa creatura
mitologica che tutti noi autori sospiriamo. Il nostro compito è mantenere alta
la soglia di attenzione per quanto difficile sia.
Cosa vorresti dire ai tuoi lettori, che non
abbiamo ancora scoperto nel tuo blog o nei tuoi romanzi riguardo a Miriam?
Cosa potrei dire…se non ho il titolo “giusto” non
inizio a scrivere e adoro creare personaggi cattivi. Sono una bevitrice
incallita di tè verde, un’accumulatrice seriale di libri e uso solo penne
dall’inchiostro tassativamente nero.
Se ti chiedessi di parlare di cosa provi quando
scrivi, dei tuoi conflitti, delle tue paure, cosa risponderesti?
Che probabilmente non smetterò mai. La scrittura ha
su di me un effetto terapeutico, riesco a scaricare così ansie e tensioni
quotidiane. Tra le pagine e quasi possibile scorgere gli stati d’animo durante
la stesura dei vari capitoli.
Scrivi per successo o per bisogno? Cosa ti spinge
realmente?
Credo che le due
risposte siano intercambiabili tra loro. E’
un reale bisogno di comunicare al mondo il mio IO interiore, le mie fantasie e
le mie paure, nella continua ricerca dell’approvazione altrui e quindi del
successo.
Che cosa sogni per il tuo futuro? E che cosa ti
aspetti dalla vita?
Sogni
per il futuro?
Continuare a fare
quello che amo con passione, e che non diventi mai un “lavoro” nell’accezione
negativa del termine. Continuare a stupirmi dei dettagli e delle sfumature.
Vivere con serenità, inventando sempre nuove avventure.
Tutto questo e molto di più allo stand Dark Zone, al
ROmics 2017!
La settimana prossima posterò un articolo sulla mia
giornata al ROmics di sabato 8 aprile, e non mancheranno foto del team DZ!
Stay Tuned!
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