RECENSIONE:
GIOCHI DI LUNA di
PAOLA BIANCHI
Genere:
fantasy romance
Editore:
Edizioni Polis
Pagine:
66
Prezzo
di copertina: € 10
Link:
edizionipolis.it
Mail dell'autrice: librieemozioni@yahoo.com
Immaginate di risvegliarvi in un luogo
buio e umido, in un tempo che non vi appartiene.
La vostra sopravvivenza dipende dal
nascondere agli altri la vostra vera natura.
Il vostro cuore batte per una creatura
speciale, ma lontana dalla realtà che vivete, e inevitabile è la scelta tra
vita e morte, tra giorno e notte, mentre la luna sta a guardare intessendo
giochi d’amore e d’odio.
Tra i fantasy popolati da vampiri
moderni che guidano automobili di lusso e si aggregano in nuclei famigliari,
torniamo al mistero dell’antica figura incantatrice e tormentata, e al fascino
di un essere simbolo dell’atavica paura del diverso.
Ci
sono diverse cose che mi hanno colpita in questo romanzo breve. Una senz’altro
è l’ambientazione: Doricea, Carden e gli altri personaggi agiscono in un mondo
fantasy, con tanto di re, regni e castelli, tanto da poter definire il romanzo
stesso una favola gotica. L’altra è lo stile dell’autrice, ricco, pieno, quasi
antico, e perfettamente in linea con la storia narrata.
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“Doricea gli invadeva la mente, il cuore,
regnava nella sua anima, tormentava i suoi sensi come mai avrebbe creduto
possibile. Ormai che scopo avrebbe avuto la sua vita senza di lei? Fissò gli
immensi occhi languidi e lucenti e vi si perse dentro. Lei allora comprese.
Percepì l’amore smisurato che quell’uomo era pronto a offrirle e ne fu
sconcertata. Tese la candida mano e le sue dita sfiorarono il bel volto dai
lineamenti irregolari, scendendo timidamente sul collo e sulle spalle larghe di
lui. Carden si strappò di dosso la camicia bianca lasciandola cadere a terra.”
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Paola
Bianchi è un’esperta di vampiri, ama molto questi personaggi e ha deciso di
offrirci una loro versione più in linea con l’essenza dei personaggi, oscura,
tormentata e romantica nel vero senso della parola (ricordiamo che “Dracula” di
Stoker è stato scritto proprio durante il periodo letterario del romanticismo).
Il
messaggio che emerge dalla storia riguarda la concezione di bene e male: non
tutto quello etichettato come malvagio in effetti è detto che lo sia, né coloro
che dovrebbero essere i “buoni” in fin dei conti lo sono del tutto. Il bene e
il male possono celarsi ovunque.
L’edizione
è curata, e anche la cover realizzata da Cristina Franco è d’impatto. I nomi scelti per i personaggi mi
piacciono molto.
Consiglio
il romanzo a chi ama i romance e i vampiri.
Ora
una breve intervista all’autrice, Paola Bianchi.
1) Ciao Paola,
benvenuta su Infiniti universi fantastici. Ci parli un po’ di te e della tua
passione per la scrittura?
Ciao
Alessandra e grazie per la tua disponibilità. Sono una drogata di libri e per
la mia dipendenza fortunatamente non c’è cura. Amo leggere sin da quando ero
solamente una bambina e negli anni alla passione per la lettura si è affiancato
l’interesse per la scrittura. “Giochi di luna” non è la mia prima
pubblicazione, ma è quella a cui sono più affezionata, tanto da riproporne, a
distanza di anni, una nuova versione, più matura. Sicuramente sono ben conscia
dei miei limiti e delle diverse opinioni che lo stesso romanzo può suscitare
nei lettori, ma spero che chi leggerà la storia di Doricea e Carden, riuscirà
anche a cogliere, oltre la storia d’amore e la classicità del mito vampirico,
l’accento sulla figura del diverso e la sua difficoltà nell’essere accettato
dagli altri.
2) E la tua
passione per i vampiri? Quando e perché è nata?
La
figura del vampiro mi affascina da quando ero poco meno che adolescente. Il
tormento spesso vissuto da questi esseri temibili e temuti riesce a colpire il
mio animo e a sollecitare la mia fantasia, attraverso romanzi eterni regalatici
da scrittori sensibili e intelligenti, che hanno voluto sondare l’oscurità che
sempre ci affianca e spesso ci appartiene.
3) Pensi che
questi affascinati personaggi tanto sfruttati da cinema, televisione, fumetti e
libri abbiano ancora qualcosa da dire? Non
si rischia la saturazione?
Non
credo che il personaggio del vampiro possa arrivare a uno stato di saturazione.
Come sostenni anche nella mia tesi di laurea, il vampiro è una figura in
continua mutazione, che segue i tempi e le ideologie dell’artista che lo
presenta; unico in questa sua caratteristica che lo contrapponeva ad altri miti
come i licantropi, gli spettri o gli zombie, ad esempio, almeno fino a qualche
tempo fa. Ormai è chiaro che anche questi altri personaggi letterari e
cinematografici sono stati umanizzati.
4) Che ne
pensi della mia recensione? Sei d’accordo, vuoi aggiungere qualcosa?
Ti
sono davvero grata per le bellissime parole che mi hai dedicato. Penso che tu
sia riuscita a cogliere esattamente lo spirito del romanzo e il mio intento
nello scriverlo.
5) A cosa stai
lavorando in questo periodo?
Sono
un’insegnante e un editor e seguo anche alcune rubriche per dei magazine,
quindi purtroppo il tempo che mi rimane per la scrittura è sempre pochissimo.
In futuro vorrei ripubblicare la mia tesi di laurea, visto l’argomento sempre
attuale dei vampiri, e un’antologia dei vari racconti pubblicati in questi
anni. Il prossimo romanzo, in fase di lavorazione, sarà invece un poliziesco.
Contatti:
Sito: Libri e emozioni
Pagina Facebook: Paola Bianchi autrice
Twitter: https://twitter.com/Paolaeilibri
Instagram: Piperbianchi
Grazie ancora!
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