lunedì 25 febbraio 2019



SEGNALAZIONE: AARON E GLI DEI COMBATTENTI di CLAUDIO MASSIMO



Genere: fantasy
Editore: Lettere Animate
Serie: 1° volume della trilogia omonima
N. pagine: 230
Data di uscita:
Prezzo: cartaceo € 12,00
             ebook € 3,00
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Ciao amici amanti del fantasy, oggi segnaliamo il primo volume della trilogia di Aaron e gli dei combattenti di Claudio Massimo.

Leggiamo la trama del libro:

In un tranquillo villaggio nel sud ovest dell’Irlanda, Aaron ha delle strane visioni. Guerrieri di luce ed entità sinistre combattono una guerra che va avanti dai tempi delle leggende. Coinvolto suo malgrado in questa lotta, e gravato da profonde responsabilità, Aaron è costretto a rifugiarsi nel mondo parallelo, dove apprende che sarà lui a guidare l’esercito nello scontro con le forze oscure, dal cui esito dipenderà il futuro dell’umanità. In un mondo che piega le leggi della fisica fra divinità e potenti druidi, Aaron comincerà il suo viaggio al fianco di un antico guerriero, verso risposte taciute e verso un destino che non è ancora certo di poter realizzare.

Ecco un estratto del romanzo:



Aaron rimase folgorato da quella scena. Mai avrebbe immaginato che un giorno sarebbe stato oggetto di un tributo del genere, ma soprattutto, che a farglielo fossero i discendenti del magico popolo delle Thuatha De Dannan, un popolo che aveva immaginato mille volte nei suoi sogni a occhi aperti, grazie ai racconti di suo nonno.
Un gong fece vibrare nell’aria le sue potenti note. Era il segnale che annunciava l’arrivo del re e della regina.
La grande folla si allargò per far passare il carro trainato da un cavallo bianco a sei zampe. Passando in mezzo alle due ali di folla, il carro regale arrivò a poche decine di metri da Aaron.
Sottovoce, Bor suggerì al ragazzo di fare un inchino in segno di rispetto. Il re e la regina scesero dal carro per andare incontro ad Aaron. Quando furono vicini, il re disse:
“Puoi sollevare il capo, Prescelto” disse Finvarra.
Quando Aaron lo sollevò, si accorse di essere al cospetto di un uomo di una bellezza mai vista, e sua moglie, Donagh, la cui leggendaria beltà non aveva pari tra il mondo del Sidhe e quello umano, reggeva parimenti il confronto con il marito.
Finvarra anche lui alto come Bor, aveva lunghi capelli dal candido colore della neve con leggere striature corvine. I capelli contornavano il suo viso scendendo giù fino al torace. Anche la sua carnagione era rosa perlacea e sul suo volto affinato spiccavano verdissimi occhi che ricordavano certi laghi smeraldini d’Irlanda.
Sua moglie, la regina Donaugh, aveva ondulati capelli neri, che cadevano lungo le spalle, con boccoli che contornavano il suo bellissimo viso dal colore leggermente olivastro. Sul suo giovane volto spiccavano carnose labbra rosa, e gli occhi curiosi che osservavano Aaron erano di un verde muschio con delle dorate striature che contornavano la sua pupilla. Sulla fronte dei regnanti del Sidhe, Aaron aveva notato lo stesso simbolo di Bor, che doveva essere un segno d’appartenenza, comune anche al resto del popolo.
 Mentre tutti gli elfi erano vestiti con blusa e pantaloni di pelle che svariavano dal cuoio, al rosso rubino, al verde muschio, al giallo e all’arancione nelle sfumature del rododendro, i reali del Sidhe vestivano con lunghe tuniche e mantelli, dai tenui colori dell’ambra e del tortora che distinguevano, pur non essendo sfarzosi, il loro lignaggio.
Dopo un primo attimo di smarrimento dovuto alla beltà dei divini esseri che si trovava di fronte, Aaron parlò:
“Sono molto onorato di fare la vostra conoscenza sire.”
“Sono io che sono onorato di fare la conoscenza del Prescelto” disse re Finvarra.
“Spero che gradirai la festa che abbiamo organizzato in tuo onore” e così dicendo il re si girò verso il popolo magico e battendo due volte le mani disse:
“Che la festa abbia inizio.” Poi, rivolgendosi nuovamente ad Aaron: “Sali sul mio carro Prescelto, mentre il popolo organizza la tua festa, ti mostrerò il nostro regno.”
Aaron volse lo sguardo indietro verso Bor, il quale sorridendo, gli fece cenno con il capo di salire.
“Va’ Aaron, ci rivedremo dopo” disse Bor.



Conosciamo meglio l'autore, Claudio Massimo:



Claudio Massimo, cinquanta anni di Rivoli (TO), coltiva fin da ragazzino la passione per la storia e la letteratura. Sposato, con una figlia, attualmente vive a Settimo Torinese. Nel 2014 partecipa alla prima edizione del seminario di scrittura creativa sull’impostazione del romanzo, patrocinato da La Corte editore di Torino. Un suo racconto viene selezionato per un'antologia di Historica Edizioni e premiato al Salone del libro di Torino 2018. Finalista al concorso nazionale patrocinato da Insolito Forese con il racconto: vite dimenticate. (edizione 2018) Ha collaborato con altri autori a diverse antologie
Dopo alcuni tentennamenti, porta a termine un vecchio progetto, da cui nasce Aaron e gli dei combattenti (Lettere Animate, 2017). La spilla di luce)è il secondo volume della saga. (Lettere Animate, 2018)

Infine, la sua pagina Facebook dove è possibile seguirlo.








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