ebbene sì, il progetto Bestie d’Italia è giunto al suo
terzo e ultimo volume, completando la serie iniziata lo scorso anno coi primi
due volumi, da noi recensiti qui.
Stavolta
le Regioni sono quelli dell’area Adriatica, più la Sardegna che era rimasta
fuori dalle precedenti antologie; i racconti sono sempre illustrati
da Marco Pennacchietti.
Andiamo
a vedere i racconti uno per uno.
Il
racconto d’apertura è Il sortilegio della Biddrina di Giuseppe Gallato, che ci
porta nella sua Sicilia. Questo terribile, enorme serpente che si annida nelle
profondità di una solfatara è sì malvagio, ma a suo modo aiuta i reietti,
offrendo loro vendetta. Un racconto molto scorrevole, intenso, su cui
riflettere.
Segue
Francesca Cappelli con Assedio notturno, una storia che ho trovato molto
poetica: un immigrato vive in una casetta spoglia a Crotone, cerca di
integrarsi e nel tempo libero legge un libro di leggende sulle creature locali.
Alcuni folletti gli fanno visita… e solo grazie a loro comprende una cosa molto
importante. Anche questo è un racconto dallo stile scorrevole che tratta un
tema importante in modo delicato e positivo.
Il
terzo racconto, Bakunin aveva ragione di Giuseppe Chiodi, cattura il lettore
sin dalle prime righe. Un protagonista atipico dallo strano nome indaga per
conto del CSCAP (che sarebbe il CICAP suppongo) sui ritrovamenti che avvengono
sulla riviera romagnola nei pressi di Cattolica, ove si dice sia sprofondata
Conca, l’antica Crustumium, e lo fa insieme a un giovane archeologi e a un
altro strano tipo, l’Om de Bosch detto Bakunin. Conoscevo poco e niente la
vicenda di Conca e dei sassi di valburna, sono andata ad approfondire e l’ho
trovata molto affascinante, così come il racconto in questione, dal finale
inaspettato. Uno dei miei racconti preferiti, avvincente e interessante.
Il quarto racconto è L’urlo della vita di Alessio Del Debbio, che ci porta nel misterioso entroterra sardo, ricco di creature spaventose. La principale è Erkitu, il Dio Toro che compare anche in copertina, ma ce ne sono molte altre. Il racconto è un altro tassello che si aggiunge alla saga Ulfhednar War: i protagonisti sono infatti Daniel e Marina, e i toni sono gli stessi del romanzo: avventura, battute e dramma. Anche questo è uno dei miei racconti preferiti.
Segue
Il Cavallo d’argento di Alessandro Ricci, ambientato a Trevi (Umbria): questo
racconto è un sequel di quello in Bestie 2, ritroviamo infatti Francè e Alberto
da Giussano che gli narra un’avventura entusiasmante in cui ha combattuto
contro un terribile mostro, la marroca. Ma chi è veramente il mostro in questa
storia? Un tema che ritroviamo in molti racconti del progetto Bestie d’Italia.
Stile scorrevole, creature e location interessanti, colpi di scena per questo
avvincente racconto.
Segue Il giorno della Taranta di Alessandra Leonardi, ovvero moi, e non posso
recensirmi il racconto :-P ma posso dirvi qualcosa su di esso.
L’ambientazione
è pugliese, nello specifico siamo nel basso Salento; io amo molto la Puglia e
ci sono andata in vacanza diverse volte. In questo racconto di genere fantasy
contemporaneo ho messo insieme molte creature del folklore pugliese, tra cui il
folletto Tummà e la fata Dusica: il folletto, piccolo e dal lunghissimo naso,
amante dell’oro, è la creatura dalle cui lacrime sono nati gli ulivi pugliesi
secondo le leggende; Dusica è la fata che gli porge il fazzoletto per
consolarlo.
Lo
stile è ironico, divertente, non mancano combattimenti e momenti più
drammatici; il tema principale è quello
dell’ambiente.
S’intitola
Il giorno della Taranta perché gli avvenimenti accadono il giorno che precede
la famosa notte della Taranta, famosissimo evento folkloristico che si tiene
ogni anno a Melpignano (LE), d’estate.
Il
racconto successivo è La natura vince su tutto di Maria Pia Michelini, qui
torniamo in Abruzzo, a Castelnuovo di Volturno, durante la festa del Gl’Cierv.
In questo poetico e drammatico racconto troviamo un ragazzo emarginato perché
strano, e la rivincita della Natura. Una storia su cui riflettere.
Segue Fuga da Malaperla di Debora Parisi, che ci porta in Sicilia in un periodo non
ben specificato (si parla di Impero), nello specifico nella prigione nell’isola
di Malaperla. Un racconto originalissimo, molto intrigante, sorprendente con
protagoniste delle sirene, ma non come le intendiamo noi!
Un’antologia
nel complesso ben congegnata, su cui spiccano temi come la Natura,
l’emarginazione, l’incredulità di fronte a certe cose fuori dall’ordinario.
Si
conclude qui il progetto di riscoperta del folklore italiano? Ma certo che no!
Quest’anno uscirà – ta-daaaaannnn!- il nuovo progetto targato Nps edizioni,
annunciato in diretta durante una delle live Facebook di Culturalmentre (a
proposito, le seguite, sì? Sulle pagine Fb Nati per scrivere e l’Ordinario)….
Rullo di tamburi…
Sulle
streghe d’Italia!!!
E
ci sarà un mio racconto? Ma cerrrto che ci sarà!
Fatemi
sapere nei commenti se siete curiosi di sapere quale altro autore parteciperà!
Recap
- Titolo: Bestie d’Italia volume 3
- Autore: AA.VV.
- Genere: fantastico, folklore, fantasy, miti e leggende, fantasy contemporaneo, storia
- Editore: Nps edizioni
- Data di uscita: dicembre 2020
- N. di pagine: 201
- Prezzo: € 14
- ebook: € 2,99
- Link: Nps edizioni
- Amazon
Ottimo ! ��
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