mercoledì 10 febbraio 2021

RECENSIONE: BESTIE D'ITALIA VOL. 3


 L’antologia di racconti fantastici ispirati al folklore italiano è arrivata al terzo volume

 

 


 

 Cari lettori,

 ebbene sì, il progetto Bestie d’Italia è giunto al suo terzo e ultimo volume, completando la serie iniziata lo scorso anno coi primi due volumi, da noi recensiti qui.

Stavolta le Regioni sono quelli dell’area Adriatica, più la Sardegna che era rimasta fuori dalle precedenti antologie; i racconti sono sempre illustrati da Marco Pennacchietti.

 

Andiamo a vedere i racconti uno per uno.

 

Il racconto d’apertura è Il sortilegio della Biddrina di Giuseppe Gallato, che ci porta nella sua Sicilia. Questo terribile, enorme serpente che si annida nelle profondità di una solfatara è sì malvagio, ma a suo modo aiuta i reietti, offrendo loro vendetta. Un racconto molto scorrevole, intenso, su cui riflettere.

 

Segue Francesca Cappelli con Assedio notturno, una storia che ho trovato molto poetica: un immigrato vive in una casetta spoglia a Crotone, cerca di integrarsi e nel tempo libero legge un libro di leggende sulle creature locali. Alcuni folletti gli fanno visita… e solo grazie a loro comprende una cosa molto importante. Anche questo è un racconto dallo stile scorrevole che tratta un tema importante in modo delicato e positivo.

 

Il terzo racconto, Bakunin aveva ragione di Giuseppe Chiodi, cattura il lettore sin dalle prime righe. Un protagonista atipico dallo strano nome indaga per conto del CSCAP (che sarebbe il CICAP suppongo) sui ritrovamenti che avvengono sulla riviera romagnola nei pressi di Cattolica, ove si dice sia sprofondata Conca, l’antica Crustumium, e lo fa insieme a un giovane archeologi e a un altro strano tipo, l’Om de Bosch detto Bakunin. Conoscevo poco e niente la vicenda di Conca e dei sassi di valburna, sono andata ad approfondire e l’ho trovata molto affascinante, così come il racconto in questione, dal finale inaspettato. Uno dei miei racconti preferiti, avvincente e interessante.

 

Il quarto racconto è L’urlo della vita di Alessio Del Debbio, che ci porta nel misterioso entroterra sardo, ricco di creature spaventose. La principale è Erkitu, il Dio Toro che compare anche in copertina, ma ce ne sono molte altre. Il racconto è un altro tassello che si aggiunge alla saga Ulfhednar War: i protagonisti sono infatti Daniel e Marina, e i toni sono gli stessi del romanzo: avventura, battute e dramma. Anche questo è uno dei miei racconti preferiti.

 

 Il quinto racconto è Respiro d’inverno di Elena Mandolini, un racconto ambientato a Schiavi d’Abruzzo che vede protagoniste tre donne di tre generazioni diverse, una nonna, una mamma e una bambina, che devono vedersela con una terribile creatura notturna. Le atmosfere sono horror, quelle predilette dall’autrice; le descrizioni sono molto immersive, sembra davvero di trovarsi nel gelo invernale, nelle notti buie, insonni e terrorizzanti. La nonna rappresenta un antico sapere, è depositaria del passato e delle tradizioni, troppo spesso dimenticate dalle nuove generazioni. Molto belli gli originali nomi dei personaggi, sicuramente frutto di approfondite ricerche. Ho adorato questo racconto!

 

Segue Il Cavallo d’argento di Alessandro Ricci, ambientato a Trevi (Umbria): questo racconto è un sequel di quello in Bestie 2, ritroviamo infatti Francè e Alberto da Giussano che gli narra un’avventura entusiasmante in cui ha combattuto contro un terribile mostro, la marroca. Ma chi è veramente il mostro in questa storia? Un tema che ritroviamo in molti racconti del progetto Bestie d’Italia. Stile scorrevole, creature e location interessanti, colpi di scena per questo avvincente racconto.

 

Segue Il giorno della Taranta di Alessandra Leonardi, ovvero moi, e non posso recensirmi il racconto :-P ma posso dirvi qualcosa su di esso.

L’ambientazione è pugliese, nello specifico siamo nel basso Salento; io amo molto la Puglia e ci sono andata in vacanza diverse volte. In questo racconto di genere fantasy contemporaneo ho messo insieme molte creature del folklore pugliese, tra cui il folletto Tummà e la fata Dusica: il folletto, piccolo e dal lunghissimo naso, amante dell’oro, è la creatura dalle cui lacrime sono nati gli ulivi pugliesi secondo le leggende; Dusica è la fata che gli porge il fazzoletto per consolarlo.

Lo stile è ironico, divertente, non mancano combattimenti e momenti più drammatici;  il tema principale è quello dell’ambiente.

S’intitola Il giorno della Taranta perché gli avvenimenti accadono il giorno che precede la famosa notte della Taranta, famosissimo evento folkloristico che si tiene ogni anno a Melpignano (LE), d’estate.

 

Il racconto successivo è La natura vince su tutto di Maria Pia Michelini, qui torniamo in Abruzzo, a Castelnuovo di Volturno, durante la festa del Gl’Cierv. In questo poetico e drammatico racconto troviamo un ragazzo emarginato perché strano, e la rivincita della Natura. Una storia su cui riflettere.

 

Segue Fuga da Malaperla di Debora Parisi, che ci porta in Sicilia in un periodo non ben specificato (si parla di Impero), nello specifico nella prigione nell’isola di Malaperla. Un racconto originalissimo, molto intrigante, sorprendente con protagoniste delle sirene, ma non come le intendiamo noi!

 

 Chiude la raccolta Caccia al drago di Monica Serra: dove avrà scovato un'altra leggenda draghesca la nostra Signora dei draghi? In Basilicata! Il racconto è ambientato nel ‘400 e vede il conte Eligio della Marra protagonista della caccia al drago a Stigliano, insieme a una donna, margherita, e alo strampalato fra Guglielmo. Un racconto particolare, da due POV diversi, quello del conte al passato e quello di Margherita al presente, che vivacizzano la narrazione, ricca di descrizioni bellissime, immersive e a tratti poetiche. Un altro dei miei racconti preferiti.

 

Un’antologia nel complesso ben congegnata, su cui spiccano temi come la Natura, l’emarginazione, l’incredulità di fronte a certe cose fuori dall’ordinario.

Si conclude qui il progetto di riscoperta del folklore italiano? Ma certo che no! Quest’anno uscirà – ta-daaaaannnn!- il nuovo progetto targato Nps edizioni, annunciato in diretta durante una delle live Facebook di Culturalmentre (a proposito, le seguite, sì? Sulle pagine Fb Nati per scrivere e l’Ordinario)…. Rullo di tamburi…

Sulle streghe d’Italia!!!

E ci sarà un mio racconto? Ma cerrrto che ci sarà!

Fatemi sapere nei commenti se siete curiosi di sapere quale altro autore parteciperà!

 

Recap

 

  • Titolo: Bestie d’Italia volume 3
  • Autore: AA.VV.
  • Genere: fantastico, folklore, fantasy, miti e leggende, fantasy contemporaneo, storia
  • Editore: Nps edizioni
  • Data di uscita: dicembre 2020
  • N. di pagine: 201
  • Prezzo: € 14
  • ebook: € 2,99
  • Link: Nps edizioni
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